Intanto gli amici ricordano Maurizio durante la partita di Champions League del Napoli.

NOCERA INFERIORE – Presentato ricorso al Riesame contro la misura cautelare a carico di Giorgio Davide Sanzone (o Giancane come si chiamava fino a poco tempo fa) per l’omicidio del 53enne infermiere Maurizio Fortino, ucciso il 21 luglio scorso. L’avvocato Rosario Fiore difendore di Sanzone ha optato per il ricorso probabilmente più a un’esigenza di prendere a una visione degli atti in mano alla procura che per ottenere un affievolimento della misura .

Intanto, durante la partita del Napoli del 16 agosto giocata al San Paolo per i preliminari di Champions League, non è stato solo un evento sportivo. In quella gara gli amici di sempre di Maurizio Fortinohanno esposto uno striscione in suo ricordo. Vi era scritto: “Maurizio vive”. È stata una iniziativa in memoria del loro fraterno amico che sicuramente sarebbe stato presente in quella partita al San Paolo, come già avvenuto per altri incontri del Napoli. Maurizio spesso con gli amici più cari frequentava lo stadio partenopeo, seguiva il Napoli e anche la squadra della sua città: la Nocerina. La sua morte ha scosso molto la comunità nocerina e in tanti si è ancora increduli.

Una persona perbene, scherzosa e amante della politica cittadina. Le sue partecipazioni alle campagne elettorali erano frequenti, ci metteva passione e nessun interesse. Un uomo così, morto per una circostanza fatale, fa rabbia, specialmente in chi lo conosceva bene. Ma ancora più rabbia è l’alone di dicerie che si sono susseguite su di lui e che hanno fatto male alle persone a lui più care, amici compresi. Maurizio è morto ed in modo assurdo, ma il suo ricordo resta vivo per tutti.

Giuseppe Colamonaco – Le Cronache