Dopo nove giudicanti vanno via anche due pm. Saranno sostituiti da Mot, magistrati di prima nomina.
NOCERA INFERIORE – Non bastavano i 9 giudici ora vanno via anche due pubblici ministeri. Il nome di uno di questi è certamente indicativo della situazione che si vive negli uffici giudiziari nocerini. Entrambi i due sostituti procuratori andranno a Salerno. Come era ovvio. A lasciare l’ufficio inquirente di Nocera Inferiore sono Federico Nesso (per motivi personali) e lo scafatese Giuseppe Cacciapuoti. Quest’ultimo è uno dei magistrati
di riferimento della procura nocerina per esperienza pluriennale, da 14 anni è al palazzo di giustizia di via Falcone, e per impegno. Il suo nome è tra coloro che hanno chiesto di andare via (il trasferimento sarà deciso probabilmente nelle prossime ore) fa particolarmente rumore perché il magistrato è stato (prima come Segretario e poi come Presidente) esponente di spicco della locale Anm ed in tale veste è stato negli ultimi è stato negli ultimi anni impegnato in prima linea nella “battaglia” per incrementare il numero di giudici e sostituti procuratori negli uffici nocerini. Insomma se proprio lui ha di fatto “gettato la spugna”, la situazione è realmente grave.
Il problema è sempre lo stesso: a Nocera Inferiore non solo c’è il rischio concreto di “segnare il passo” dal punto di vista della carriera il più delle volte a favore di colleghi con curricula non certamente stellari, pur lavorando moltissimo ed in situazioni di altissima difficoltà, anche per la ormai cronica carenza di del personale di cancelleria e per la inadeguatezza delle Sezioni di P.G. – ma si rischia anche, proprio per l’enorme carico di lavoro, di essere sottoposti al minimo errore a procedimenti disciplinari da parte del Csm, come accaduto di recente ad altri magistrati. E così, non solo non si fa carriera ma c’è il rischio di vedersi bruciata ogni aspirazione a un miglioramento di posizione. E questo è troppo! È inutile fare l’elenco delle indagini di cui si occupato il pm Cacciapuoti, basta scorrere o le cronache o digitare il suo nome sui motori di ricerca per rendersene conto: per l’ufficio nocerino il suo trasferimento sarà certamente una “mazzata”.
Per i sostituti procuratori che vanno via da Nocera per andare a Salerno o a Napoli la meta agognata spesso è quella della Direzione Distrettuale Antimafia che ormai sembra essere ufficio preponderante nell’attività giudiziaria del Distretto e che molte volte avoca a sé anche indagini avviate dalle procure ordinarie dopo un buon lavoro svolto. E poi, per chi va a Salerno non solo il lavoro è di gran lunga inferiore ma si può contare su un organico di polizia giudiziaria notevolmente superiore (in misura tripla rispetto alla dotazione nocerina) che garantisce la possibilità di amministrare giustizia in condizioni di maggiore serenità.
A Nocera arriveranno nei prossimi mesi due nuovi sostituti procuratori, Mot, ossia magistrati di prima nomina; lo stesso accadrà (si spera) in futuro per il Tribunale nocerino che, come detto in precedenti occasioni, vede la partenza di ben nove giudici (sei nel settore penale e tre nel settore civile). Ma è possibile che in una realtà così complessa come quella di Nocera Inferiore e soprattutto molto lavorata, dove l’esperienza è necessaria (anche per evitare di commettere errori) possa essere affrontato da magistrati di prima nomina? Insomma Nocera non è una realtà a cui destinare «giudici ragazzini» nonostante che dagli ultimi concorsi arrivino magistrati con grande preparazione e grandissima voglia di fare, quella stessa grande voglia di fare che è propria di chiunque incominci un’attività soprattutto affascinante come quelle del magistrato. Ma l’esperienza è fondamentale e quindi qualcosa bisognerà escogitare per far arrivare a Nocera magistrati di maggiore esperienza.
Le Cronache