Un gruppo di professionisti a lavoro anche per un’interrogazione parlamentare.
NOCERA / AGRO – Fiume Sarno e i suoi affluenti pesantemente inquinati, si lavora per un’interrogazione parlamentare. «Occorre che direttamente il Governo scenda in campo per un piano strutturale Sarno non solo per la sicurezza idraulica ma anche per quella sanitaria», afferma Raffaele Lupi, professionista nocerino che sta raccogliendo dati scientifici (tra i quali quelli pubblicati ieri sul nostro quotidiano e sul sito di RTAlive) tra cui i numerosi d’inchiesta e speciali di Le Cronache.
Il giovane professionista nocerino sta mettendo insieme vari documenti e ricerche degli ultimi 20 anni che saranno alla base dell’interrogazione del parlamentare salernitano Alfredo D’Attorre di Art.1- Mdp, che si è reso disponibile dopo un incontro in Parlamento. «Non è possibile far finta di niente. Ordinanze dei comuni che vietano la captazione dell’acqua o la coltivazione o il pascolo, un’alta incidenza dei tumori e noi cosa facciamo? Nulla o quasi. La situazione sanitarià è grave ma ci sono ottime possibilità, e in breve tempo, di cambiare rotta con un e recupero ambientale in un’area densamente abitata e coltivata. Un investimento nell’agricoltura biologica e nelle industria ecosostenibile che comporterà non solo benefici sanitari ma anche economici. Per fare questo c’è bisogno di un’azione concreta di Governo e Regione perché la grave emergenza sanitaria si tramuti in addirittura in un’occasione di riscatto. Basta poco perché il baratro ecologico si trasformi nella possibilità di risanamento dell’intero territorio. E poi non è possibile che non esista ancora un registro dei tumori aggiornato. E’ il caso di fare il punto sulla situazione e ci stiamo già organizzando con associazioni e altri professionisti per farlo a breve»