Sotto accusa a Castel S. Giorgio passa al Comune di Salerno

E’ già accaduto con l’ex responsabile dell’Ufficio legale Rosa Russo. Ora una nuova richiesta. L’architetto Antonella Mellini sospesa per un’inchiesta sui timbri falsi.

La Procura di Nocera Inferiore, e il sostituto procuratore Roberto Lenza, rischiano di veder vanificato il proprio lavoro sui furbetti del cartellino a Castel San Giorgio. E non solo. Anche gli ispettori del Mef e la Procura presso la Corte dei Conti rischiano di restare con tanto di naso. Nel caldo torrido di questa estate, come già accadde con l’ex responsabile dell’ufficio legale Rosa Russo (ora al Comune di Salerno), l’architetto Antonella Mellini, sospesa a novembre scorso per essere finita nell’inchiesta sulle timbrature fasulle al Comune di Castel San Giorgio, e con una stabilizzazione sulla quale pende la spada di Damocle della Corte dei Conti, ha fatto richiesta di mobilità in favore del Comune di Salerno.

Non è un mistero che Rosa Russo è politicamente da tempo immemore legata ad Andrea Donato che vanta un rapporto indissolubile con il Governatore della Campania ed ex sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. E non è un mistero neanche che l’architetto Mellini fu vincitrice di un bando per la sua stabilizzazione indetto proprio dall’allora sindaco Andrea Donato nel 2009. Lo stesso bando di stabilizzazione finito nella bufera degli ispettori del ministero e della Corte dei Conti. Ora la Mellini segue la stessa strada di Rosa Russo.

Se da un lato non è dato di sapere se alla Procura di Nocera Inferiore farà piacere una tale operazione qualche benpensante della giunta salernitana del sindaco Vincenzo Napoli potrebbe domandarsi come mai il Comune di Salerno dovrebbe assumere un tecnico finito in un’inchiesta per presunte timbrature sospette e sotto inchiesta della Corte dei Conti per la sua stabilizzazione. Insomma il quadro non è proprio dei migliori. L’amministrazione di Castel San Giorgio, guidata da Paola Lanzara, potrebbe aver preso l’occasione al volo per “liberarsi” di una situazione ingombrante e ha approvato di corsa la richiesta di mobilità lasciando la vicenda nelle mani del sindaco di Salerno, della sua giunta e scrollandosi di dosso iniziative giudiziarie future o economiche da parte della Corte dei Conti.

La sospensione della Mellini finirà a fine novembre e per quella data non è escluso che la Procura di Nocera Inferiore possa chiedere conto e ragione di una simile operazione. Il tutto sarà sembrato strano a qualcuno del Comune di Salerno che ha reso noto la vicenda. E ora?

Le Cronache

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