La formazione della nuova Giunta non presenta ostacoli. È il clima che si respira in questa fase di varo dell’esecutivo, nonostante le recenti vicende in seno al Partito socialista.
Il lavoro si sta svolgendo in piena serenità e le difficoltà in corsa, vicenda fanpage D’Alessio e consiglieri dissidenti Psi, non sembrano scalfire l’operato del sindaco Manlio Torquato. Paradossalmente ciò che poteva sembrare una questione di numeri da parte delle liste e quindi dei partiti, per la richiesta di assessori, è diventata un questione di peso, quel peso di ben otto consiglieri esercitato dal sindaco. Chi era convinto di aver “tirato la giacca”, resterà deluso. La vittoria elettorale di Manlio Torquato al primo turno è stata talmente preponderante che nessuno può avanzare trattative, nemmeno gli alleati più fedeli. Insomma è il sindaco il mazziere del tavolo da gioco. Il nuovo governo cittadino è già deciso, questo grazie ad un’estrema tranquillità dei protagonisti.
Il presidente del consiglio ed un assessorato andranno in quota Pd, anche se Fabio Ferrigno potrebbe avere buone possibilità. Congelata la poltrona per il Psi: consiglieri dissidenti e partito dovranno attendere. Un assessorato andrà alla lista dei Moderati, non ci sarà Ilario Capaldo che resterà consigliere, ma circola il nome dell’architetto Pagliara. Due assessori alle due liste civiche, uno per lista. Riguardo l’Udc il nodo è sciolto, Antonio Franza sarà assessore e ciò metterebbe in gioco Gennaro Della Mura come consigliere comunale. Mario Campitelli è già in Giunta, cosa risaputa e detta dal sindaco già all’indomani della vittoria elettorale. Sarà un fine settimana senza sorprese, o meglio, la sorpresa è che già tutto è pronto.
Giuseppe Colamonaco – LeCronache