In città ci si impegna tanto nella caccia ai proprietari dei cani che sporcano i marciapiedi e molto meno a chi sversa nei canali: perchè? In due anni l’Anpana ha segnalato varie emergenze ambientali, il Comune è intervenuto solo due volte.
CAVA DE’ TIRRENI. Probabilmente anche James M. Ruberto, sindaco di Pittsfield, nella contea di Berkshire nello stato del Massachusetts, Usa, città gemellata con Cava de’ Tiereni, riceverà in dono dal primo cittadino Vincenzo Servalli durante il suo prossimo viaggio una di queste magnifiche cartoline dal suolo metelliano che sono la sintesi della criminalità di chi sversa e della inefficienza di chi deputato a controllo, gira il capo ad altri orizzonti e fingendo di porgere orecchio ed attenzione ma in realtà trascura e non risponde (tra l’altro mettendo in piedi una condotta lesiva di norma imperativa – ndr) a più che valide sollecitazioni.
Le guardie eco zoofile dell’ Anpana, deputate anche alla salvaguardia dei parchi nazionali hanno documentato numerosi scarichi fognari abusivi in otto frazioni e cinque sono i siti illegali di deposito rifiuti. Il tutto è stato segnalato al Comune, alla procura di Nocera, al locale comando di polizia municipale ed all’Arpac. Da parte del Comune metelliano solo una presa in visione e nessuna risposta nè intervento. Solo in un paio di casi caso il Comune è intervenuto, quello dello scarico abusivo all’ interno del deposito dei bus della Cstp. L’Anpana che da cinque anni opera in provincia con azioni autonome o grazie a protocolli d’intesa con Comuni per il rispetto dell’ambiente attraverso i suoi volontari, nel corso del primo biennio di vita dell’amministrazione Servalli ha messo insieme un voluminoso dossier corredato da analisi e fotografie di tutte le criticità presenti sul territorio.
Il centro città si mantiene più o meno in salute, mentre le periferie sono abbandonate a pericoli e danni seri e criticità, situazioni figlie di una politica cittadina in materia ambientale, nel corso degli anni, mai realmente performante, come ci spiega il coordinatore provinciale Vincenzo Senatore. Il vice comandante e referente dell’Anpana provinciale per le azioni civili, l’avvocato Michele Scafuro ed il referente legale per le azioni penali, anch’esso volotario Anpana, l’avvocato Marco Sellitto del foro di Salerno assicurano che la vigilanza sugli atti e sulle situazioni monitorate sono massime al fine di risalire alla responsabilità civile e penale dei privati e del Comune relativi a sversamenti di rifiuti illeciti e mancata depurazione di acque di scarico.
A fronte di tutto questo ci si chiede a cosa servono le varie operazioni di pulizia superficiale del territorio quando ci sono situazioni davvero pericolose che non vengono rimosse? A cosa servono i volontari degli ispettori ambientali che danno la caccia ai proprietari ineducati di cani impegnando la polizia locale al loro seguito per irrogare sanzioni che altrimenti sarebbero illegittime, quando i reati gravi non sono perseguiti ed i responsabili lasciati liberi di inquinare?
Intanto, il protocollo d’intesa tra Anpana e Comune metelliano non è proposto: perché?
Adriano Rescigno – Le Cronache