La decisione sulle periferie non piace all’associazione.
CAVA DE’ TIRRENI – Il ritorno ad un triste passato, secondo l’associazione Cava5Stelle – Libro Bianco, la scelta comunicata dall’amministrazione in merito al ricollocamento nelle zone periferiche dei cassonetti per il conferimento dei rifiuti. «Si butta via un lavoro decennale – fanno sapere i vertici dell’associazione – dopo aver portato nelle case la cultura del differenziare e conferire in determinati orari. Invece di lavorare sul restante zoccolo duro di recalcitranti, si consente a pochi irresponsabili di cantare vittoria».
In aggiunta alla nuova decisione, Libro Bianco fa sapere che oltre ai 5000 euro spesi per munire il Comune di sacchetti con codice a barre per continuare la sperimentazione della raccolta porta a porta partita 15 mesi or sono, nessun dato è stato allegato ai ʺrisultati incoraggiantiʺ citati nella delibera di giunta 27/4. Da segnalare stando alle fonti fornite da Libro Bianco la mancanza di un apparecchio negli stabilimenti della Metellia servizi che permetta la lettura del codice a barre.
«Già dal settembre 2015 abbiamo provato a suggerire – è specificato nella nota stampa – all’assessore all’ambiente la strada da seguire, lunga e tortuosa ma che avrebbe portato Cava ad aumentare la differenziata, farla di qualità con conseguente riduzione del volume dei rifiuti. Invece nulla, è vietato disturbare il manovratore. La gestione dei rifiuti è un argomento delicato ma bisogna avere le idee chiare. L’attuale amministrazione metelliana ha scelto di peggiorare la situazione, risultato: il volume dei rifiuti sarà sempre più alto.
E’ opinione degli attivisti che l’amministrazione sembra troppo legata ad un desiderio di risultati immediati che rischia di impedire di avere una visione lungimirante nell’approccio alla gestione rifiuti».
Ar. Le Cronache