«Incompetenti e scoordinati»

Domati da residenti e volontari gli incendi a Sant’Anna e Santa Lucia. Fdi-An: «Poteva essere un disastro». Attacco a Servalli. La sferzata: «L’elicottero solo giovedì, i Vvff bloccati dalla strada franata»

CAVA DE’ TIRRENI – E’ bruciato per giorni il versante nord-est della città metelliana insieme alla speranza dei residenti di vedere mezzi più idonei a prestar loro soccorso mentre le proprie abitazioni venivano lambite dalle fiamme e fronteggiate con mezzi di fortuna e l’aiuto di uno sparuto gruppo di volontari, mentre le verdi colline diventavano cenere e l’aria in città irrespirabile per tutto il corso della settimana. Solo giovedì si è visto l’intervento di un elicottero con il tanto sperato lieto fine, e la riunione del centro operativo comunale che decreta «tutto sotto controllo».

Incendi ormai domati ma rapido si solleva il maestrale della polemica da Fratelli d’Italia che mantiene alta la guardia ed invita il primo cittadino a prendere provvedimenti più stringenti. «Mi sarei aspettato una diversa reazione dell’Amministrazione Servalli rispetto alle inefficienze della Regione Campania che non ha mai pensato di garantire un sistema di prevenzione adeguato né un sistema di estinzione all’altezza, come ci testimoniano i documenti che giungono del ministero dell’Interno e dalla Direzione regionale dei vigili del fuoco – commenta il coordinatore cittadino Fabio Siani – ma niente, in gergo sportivo si direbbe che hanno seguito la scia. Sulle nostre colline non si è registrato l’intervento né aerei né elicotteri e quel che è più grave che i focolai sono rimasti vivi per giorni senza che nessuno intervenisse, poi il miracolo di un solo mezzo all’ultimo minuto, quando volontari e cittadini avevano compiuto la maggior parte del lavoro.

Il Comune al pari della Regione ha mostrato ancora una volta tutti i sui limiti, amministrativi e politici. Sento di esprimere solidarietà ai residenti di Santa Anna e Santa Lucia che hanno fronteggiato il fuoco con mezzi di fortuna e con pochi volontari che hanno garantito un aiuto, mentre nel disastro in corso se ne constatava un altro in opera da mesi e che tiene sotto scacco nemmeno a dirlo le zone interessate degli incendi: a causa della frana a cui non si è posto ancora rimedio sulla sp 360-via Di Domenico, la squadra di vigili del fuoco intervenuta da Salerno, giunta a Sant’Anna non sapendo della strada oramai chiusa ha dovuto chiedere aiuto a ragazzi che stazionavano nella piazzetta di Santa Anna per raggiungere il luogo dell’incendio.

Inutile aggiungere commenti ad un episodio che dimostra la totale assenza di coordinamento e desta non poche preoccupazioni visto che un evento più grave potrebbe mettere a rischio anche le vite umane. Il sindaco deve approntare, anche con l’ausilio dei militari e con la protezione civile, utilizzando le tante associazioni ambientaliste e venatorie presenti sul territorio, un sistema di monitoraggio costante che possa fungere da deterrente e scoraggiare i delinquenti». Occorre dunque lottare ancora.

Adriano Rescigno – Le Cronache

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