Sulla questione piazza a Lavorate interviene “Sarno Popolare”, con l’Avv. Domenico Crescenzo. Di seguito la nota stampa.
“Ci fa piacere che l’amministrazione comunale di Sarno si sia ricordata della frazione Lavorate dopo tre anni di denigrazione e completa assenza. Quello che tengo a sottolineare, in qualità di ex presidente della commissione Lavori Pubblici ed ex consigliere comunale, è che il progetto per la piazza di Lavorate era già pronto tre anni fa, doveva essere solo bandita la gara. Come si legge nella determina numero 69 del 22 maggio 2014, bisognava solo indire la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori di realizzazione nuova piazza a Lavorate, “dando atto che la copertura finanziaria dell’opera è a carico del bilancio comunale”. Quindi, il responsabile del servizio appalti e contratti, aveva dato disposizione di indire una gara d’appalto per la realizzazione della piazza, per un importo complessivo di 1 milione di euro” spiega Domenico Crescenzo “A fronte di questo, vogliamo capire in questi tre anni, perché il progetto è stato completamente fermo. In pratica, alla frazione di Lavorate, questa amministrazione ha tolto ciò che l’amministrazione precedente aveva già dato. Non solo, l’assessore al Bilancio Gaetano Ferrentino, attraverso una comunicazione a mezzo stampa, ha dichiarato che le amministrazioni precedenti avevano redatto un progetto preliminare che doveva essere finanziato con avanzi di amministrazione ma che “mai nessuna amministrazione aveva goduto di questi avanzi”. Ma cosa stiamo dicendo? Due cose assurde che vengono smentite dalla determina del dirigente n. 69. Pertanto, invito l’assessore Ferrentino ad essere conseguenziale e segnalare alla Corte dei conti il “fattaccio” se è vero quello che riferisce, cioè, che la copertura finanziaria non c’era, diversamente non resta che censire quale mero spot elettorale !!!. Infatti, cosa significherebbe? Che i bilanci passati sono inficiati da irregolarità? Se così fosse, la segnalazione alla Corte di controllo è d’obbligo! Specie per l’assessore al ramo”. Inoltre, appare opportuno segnalare che se sono stati recuperati nuovi fondi (legge 291) per la piazza di Lavorate, che fine hanno fatto i precedenti stanziati? Ed ecco il gioco delle tre carte !!! Questa amministrazione si deve preoccupare di spiegare le ragioni che hanno spinto a fermare la pubblicazione del bando – come da determina n. 69. Dove hanno ritenuto di utilizzare i fondi stanziati per tale opera? Oggi la frazione di Lavorate è stata derubata perché gli viene dato ciò che già aveva e questo è un fatto !!!
Inoltre, Crescenzo continua, riferito all’assessore Michele Ruggiero: “Spero che per una piccola modifica al progetto, non si spendano altri soldi per dare incarichi nuovi a esterni solo per sperperare altri fondi, il tutto per fare modifiche che si possono invece risolvere in corso d’opera. Questa amministrazione a Lavorate, in tre anni, non ha dato nulla, proprio come non ha dato nulla a Episcopio e a Foce, periferie completamente dimenticate. Finora in questa amministrazione, non c’è un solo progetto per riqualificare le periferie. Per non parlare del centro città: unica cosa realizzata è la riqualificazione di Piazza Marconi, progetto avviato dall’amministrazione Mancusi e di cui hanno fatto solo il taglio del nastro. Piuttosto che arrogarsi meriti non propri, si preoccupassero a dare qualcosa a questa città, che sta morendo giorno dopo giorno”.
Infine, l’avv. Crescenzo lancia un appello alle opposizioni: “Invito la minoranza a presentare un’interrogazione sul caso, chiedendo anche, qualora i consiglieri lo ritengano opportuno, una verifica da parte della Corte dei Conti sulla procedura contabile sottostante alla realizzazione della Piazza a Lavorate, specie alla luce delle dichiarazioni fatte dall’attuale assessore al bilancio”.