Quinto giorno, il gruppo fatica sotto al sole e si prepara a ritmi serrati. Intervista a Fabio Padulano, ex Lumezzane in Lega Pro che si allena con l’AIC Equipe Campania.
BARONISSI. Giorno cinque. I carichi di lavoro aumentano. La fatica pure. In maniera proporzionale cresce anche l’entusiasmo e la voglia dei tanti calciatori sul sintetico del “Figliolia” di prepararsi nel migliore dei modi per farsi trovare pronti. Il folto gruppo di atleti agli ordini dei mister Michele Carrella e Giovanni Langella hanno eseguito inizialmente una buona parte di lavoro atletico coi prof Barbarisi e Vitolo, per poi concedersi una partita finale a ranghi ridotti. Esercizi dedicati alla prontezza dei riflessi e al posizionamento tra i pali per i portieri, con mister Barbato che con la sua carica e professionalità dirige egregiamente gli allenamenti dei portieri. Lieta visita in ritiro di Gianfranco Faggiano, storico componente dell’Equipe che quest’anno difenderà i pali del Costa d’Amalfi in Eccellenza. Allenamenti intensi anche per l’ex Lumezzane Fabio Padulano. Esterno d’attacco rapido e incisivo, ventitreenne ma con esperienza tra i professionisti, Fabio ha vestito le maglie di Vigor Lamezia, Arezzo e Messina nei Pro (con in mezzo la stagione col Savoia in Serie D) prima dell’arrivo in Lombardia. Fabio è cresciuto nel vivaio della Juventus: “Un’esperienza straordinaria col club bianconero. Mi ha fatto crescere tantissimo, sia tecnicamente che mentalmente. Sono anni che porterò dentro di me sempre con grande piacere”. La stagione a Lumezzane non è stata brillante per l’esterno di Torre Annunziata: “Un’annata in chiaroscuro chiusa con la retrocessione. Ho giocato poco, anche se ha inciso molto sul mio rendimento la situazione non stabile sotto il profilo della gestione sportiva del club. Il cambio in panchina e il cambio nell’area tecnica della società – prosegue Fabio – hanno pesato non solo su di me ma anche sui miei compagni di squadra. Non vorrei trovare alibi, se qualcosa non è andato non è solo responsabilità della società. In ogni caso per me è un’esperienza da mettere nel bagaglio personale e farne tesoro”. Padulano è al secondo ritiro AIC Equipe Campania, dopo quello di due anni fa che lo portò alla firma col Messina: “Ringrazio Antonio Trovato che come sempre ci dà la possibilità di farci allenare con uno staff di tutto rispetto e per la sua disponibilità. La preparazione ora si fa dura – ammette l’attaccante -, i carichi di lavoro stanno aumentando e le gambe cominciano a essere pesanti. È comunque normale alla ripresa dopo la fine dei campionati. Credo che quando accusi la fatica vuol dire che stai lavorando bene e sei sulla strada giusta”. Futuro ancora pieno di incognite: “Al momento non ho avuto nessuna proposta concreta, sono state fatte solo chiacchiere. La priorità per me resta la Lega Pro, sono molto ambizioso e ormai sono quattro anni che ci gioco. Nella vita, però, mai dire mai. Potrei sposare anche un buon progetto in Serie D per riconquistare un posto tra i professionisti”.