In una lunga nota stampa il sindaco Bottone spiega le ragioni del progetto “Festa della Madonna delle Galline”.
Di seguito il comunicato stampa del primo cittadino di Pagani.
“Assistiamo all’ennesimo attacco alla Città e ai Cittadini paganesi.
E che un consigliere comunale di Pagani, votato dai cittadini paganesi, si faccia scrivere articoli da qualche “prezzolato della politica”, scagliandosi contro la sua stessa Città e contro il suo Popolo.
Alla consigliera comunale di Fdi, o a chi scrive per lei, consiglio vivamente di imparare a leggere le delibere di Giunta. Se avesse letto la delibera almeno una volta con attenzione avrebbe potuto riferire a chi le scrive che il progetto prevede la conservazione delle identità storiche, culturali, religiose di ogni singola città. È un progetto che, se venisse finanziato, porterebbe ricchezza a Pagani e ai suoi Concittadini perché punterebbe sul serio all’incremento del turismo sia religioso che gastronomico. È un progetto che mira a far entrare tutti i comuni aderenti, Pagani in primis, in un circuito europeo. E lei questo forse non lo vuole. Forse non vuole che la sua città cresca. Probabilmente la odia fino a tal punto?
Se lei avesse avuto a cuore per davvero la sua città e la sacra festa della Madonna delle Galline forse avrebbe taciuto, non l’avrebbe assolutamente infangata con un articolo così offensivo e privo di contenuti. Quello che lei (o chi per lei) ha scritto mi ha dato la piena conferma del fatto che alcuni comuni limitrofi sono stati in difficoltà fino a quando non hanno cacciato via qualche componente del suo partito.
Aggiungerei, inoltre, che è oltremodo assurdo che si possano attaccare e offendere le tradizioni degli altri comuni aderenti al progetto. La loro adesione è scaturita dalla consapevolezza che la valorizzazione della ricchezza culturale del territorio è il primo volano di crescita comune, e il fatto che il progetto stesso rechi il nome della nostra Madonna è per noi un onore. Tre Sindaci con le loro Amministrazioni hanno voluto che questo progetto avesse il nome della Madonna delle Galline, pur avendo nelle loro comunità feste e tradizioni altrettanto importanti perché per tutti è la festa che meglio distingue e caratterizza l’intero territorio. Oggi però non mi meraviglio più di nulla: ho la chiara dimostrazione che questi signori non hanno a cuore nient’altro che i loro interessi. Interessi personali che, pur di vederli soddisfatti, li portano a infangare, screditare e formulare interrogazioni o richieste di chiarimenti su un progetto che, se approvato, porterebbe enorme beneficio alla Città.
Insomma, ciò che potrebbe essere un motivo di orgoglio per i paganesi…per lei non lo è.
Dimostrando, di fatto, di remare realmente contro la sua città.
Potrei continuare all’infinito, ma mi fermo qui. Ricordando al gruppo di Fdi una cosa: io indosso un abito da sindaco ma soprattutto da uomo comprati con soldi frutto del mio lavoro. Un uomo è fatto dalle azioni che compie. Io indosso abiti intrisi di dignità ed onestà ogni singolo giorno, e questo perché sono un uomo nel senso più esteso della parola, uomo rispettoso e leale verso la sua Città e la sua gente. Non ho bisogno di vivere di politica. Se gli scrivani e i loro titolari desiderano commissariare per la seconda volta questa terra… si assumano le responsabilità. Perché è questo, ormai è chiaro a tutti, l’unico vero intento che muove i loro giorni e da senso ai loro stipendi. Per quanto mi riguarda, non ho tempo da perdere con lei, il suo gruppo, e la loro voglia di scagliarsi contro di me e i nostri concittadini.
I paganesi la verità la conoscono bene. I paganesi, come lei stessa dice, hanno dignità, cultura e schiena dritta, e per questo hanno voluto che, a risollevare le sorti e risanare i tanti debiti lasciati dai commissari attraverso il predissesto (commissari, lo ricordo a tutti, arrivati a Pagani per le dimissioni dell’allora sindaco facente funzioni e dell’amministrazione che faceva parte dell’attuale gruppo di Fdi, non di certo il mio), fossi io e la mia amministrazione.
I paganesi hanno voluto che fossi io a guidare la città, per questo non rispondo alle offese personali del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. Lascio che a farlo siano direttamente i cittadini. Quelli stessi a cui lei si rivolge sistematicamente e che, invece, sanno bene quanto lei e il suo gruppo non vogliano vederli mai crescere”.