Tra false notizie anche sui media, un dopo campagna elettorale velenoso.
Siamo al paradosso del paradosso e come diceva Zenone nel primo paradosso contro la pluralità delle cose, se le cose sono molte, esse sono allo stesso tempo un numero finito e un numero infinito: sono finite in quanto esse sono né più né meno di quante sono, e infinite poiché tra la prima e la seconda ce n’è una terza e così via. Volendo sintetizzare la verità sta nel mezzo e come dicevano i latini “In medio stat virtus”.
Ma qui la verità c’entra poco o nulla, è ciò che sta accadendo all’attuale amministrazione in carica. La recente vicenda dell’ex assessore Saverio D’Alessio sta innescando delle fake news, o meglio conosciute come bufale che, puntualmente, vengono smentite dai diretti interessati di turno. Un assalto mediatico continuo e che vede l’immunità solo di una parte politica, il che fa sorgere una domanda: come mai? Ma l’azione degli untori di turno é quasi totale, attacchi a D’Acunzi (centrodestra), Schiavo (sinistra) e Spinelli (M5s), quindi non solo nei confronti del sindaco rieletto Manlio Torquato. Dietro tutto c’è una regia occulta, un piano per destabilizzare i potenziali avversari, oppure è solo un caso? Un caso anche l’assenza dalla cronaca di alcune testate della vicenda Fanpage – D’Alessio? Un silenzio che ha fatto rumore e tanto discutere. La verità è figlia del tempo e solo così sapremo ciò che la giustizia deciderà in merito alla vicenda.
Al momento indaga la Procura di Nocera e Dda, Ministero dell’Interno, servizi segreti, Kgb e Cia come vorrebbe la diceria popolare supportata da certi media. Il paventato scioglimento del Consiglio comunale è solo una storia campata in aria e che non ha alcun fondamento. Probabilmente, l’indagine potrebbe spostarsi alla Dda di Salerno per altri approfondimenti.
Ma intano resta il clima di veleni e la persuasione la fa da padrone, difficile da eradicare come diceva Machiavelli “La natura de’ populi è varia; ed è facile a persuadere loro una cosa, ma è difficile fermarli in quella persuasione.“ In questi giorni l’inciucio regna sovrano ed i filosofi del caffè dentro e fuori le mura cittadine la fanno da padrone, con le loro trame politiche di complotto e anti-complotto da Watergate. Manichei del nostro tempo in cerca di una spicciola visibilità e che poco producono per la Città, tranne che decantarne il pessimismo.
Giuseppe Colamonaco – Le Cronache