Legambiente: duecento volontari dalle rive del fiume Sarno al Cilento

Oltre duecento volontari, provenienti da tutto il mondo, impegnati da fine giugno a settembre per un’esperienza d’impegno sociale e civile a favore dell’ambiente e per dedicare una parte delle proprie vacanze estive alla tutela e valorizzazione dei territori più belli della Campania. Per costruire insieme un futuro migliore e più sostenibile.

È questa in sintesi la ricetta vincente dei campi estivi di volontariato ambientale di Legambiente che partono sabato 24 giugno da Sarno (Sa), lungo le rive dell’omonimo fiume: un modo pratico, da parte di ragazzi, adulti e famiglie, per mettersi in gioco e dare il proprio contributo alla salvaguardia del territorio e al benessere delle comunità locali.

Per i volontari sarà anche l’occasione per gustare i sapori e i saperi delle eccellenze agroalimentari della Campania e promuovere percorsi di gusto, legati alle tradizioni, alle produzioni biologiche e tipiche della nostra regione, grazie alla collaborazione di Alma Seges, Centrale del Latte di Salerno, Cooperativa Nuovo Cilento, Danicoop – Gustarosso, Pezzullo – Oro di Napoli, Pasta Reggia e Terra Orti che riforniranno di prodotti di qualità le mense dei campi e offriranno ai volontari percorsi sensoriali e del gusto destinati a sensibilizzarli rispetto alle produzioni locali e tradizionali.

Un viaggio nella bellezza della Campania Felix da vivere, da partecipare e da promuovere reso possibile anche dalla nuova avventura di Legambiente Campania con il progetto “Custodi di Bellezza nella Campania Sostenibile” realizzato grazie al sostegno di Fondazione con il Sud.

Centinaia di volontari saranno coinvolti in attività formative, in progetti di valorizzazione e tutela del territorio e della biodiversità, per parlare di agricoltura, turismo sostenibile e legalità ma non mancheranno incontri sulla questione dei migranti, dell’accoglienza e della pace. I campi propongono attività all’aperto e lavori manuali diversi per lo più dal lavoro quotidiano di molti di noi e prevedono escursioni, incontri con i residenti e momenti di formazione. Ci sono campi in Itali e campi all’estero, al mare e in campagna, nelle aree protette o nei piccoli borghi montani, campi per ragazzi sotto ai 18 anni, campi per nuclei familiari nonni compresi.

Ovunque l’idea è di vivere in una comunità, con gli oneri e i piaceri che questo comporta, di intrecciare nuove amicizie, scoprire abitudini diverse e luoghi bellissimi – è proprio il caso di dirlo – da toccare con mano. Tra questi c’è l’oasi dunale di Paestum e il sentiero degli argonauti che va dal parco archeologico al mare. Molte attività prevedono l’inclusione sociale dei migranti ospiti del centro di accoglienza di Paestum. Durante i campi estivi di Legambiente i volontari saranno impegnati nella campagna Riciclaestate con iniziative, organizzazione di laboratori e giochi sul riciclo e distribuzione di materiale informativo e gadget per rendere partecipi i cittadini e i turisti dell’importanza dei comportamenti virtuosi sulla raccolta differenziata, promuovendo e facilitando la realizzazione di un’economia circolare made in Campania, attraverso l’avvio a riciclo e il riutilizzo dei rifiuti di imballaggio, il risparmio di materie prime vergini, e l’aumento dei livelli quantitativi e qualitativi della raccolta differenziata.

“I campi di volontariato – dichiara Angelo Mele, responsabile settore Volontariato di Legambiente Campania – sono un’occasione unica per riscoprire tanti luoghi unici, per tutelarli e valorizzarli diventando i protagonisti di quel cambiamento sostenibile e virtuoso che serve alla nostra regione. I progetti dei campi di Legambiente sono rivolti a chiunque abbia voglia di vivere un’esperienza fuori dal comune, magari con la voglia di arricchire il proprio bagaglio di esperienze, cambiare stile di vita e renderlo compatibile con la cura del territorio. A chi arriva nella patria della Dieta Mediterranea, nei luoghi delle nostre eccellenze enogastronomiche, vogliamo raccontare e far conoscere non solo le bellezze paesaggistiche, storiche e architettoniche, ma anche il buono, il sano e il giusto che la questa terra ancora conserva grazie ai produttori virtuosi di una Campania Sostenibile che continuano orgogliosamente a contribuire al made in Italy sul piano economico, sociale e culturale”.

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