Guerritore su Torquato: “È l’unico che può dare continuità”

Il candidato sindaco in bicicletta. È questa la campagna elettorale del sindaco uscente Manlio Torquato che, da alcuni giorni, ha scelto di spostarsi in città con il mezzo più ecologico che esista.

Le due ruote non solo per raggiungere militanti e sostenitori, ma anche per rimanere in contatto con tutti i cittadini. Verrebbe da dire una campagna elettorale ad impatto zero, ecosostenibile. Il sindaco ricandidato ha presenziato al comizio elettorale domenica scorsa tenutosi in piazzetta Cicalesi, la prima uscita all’aperto: precedentemente aveva esordito solo al teatro Diana in occasione dell’apertura della campagna elettorale. Anche in questa occasione tanti i presenti. Ieri in serata il primo cittadino ha presenziato ad un incontro presso la sede di Progetto Agro Campania, con lui il candidato al consiglio comunale per la lista “Uniti per Torquato” Renato Guerritore. Presente anche Francesco Lanza, grande sostenitore di Guerritore.

Ha preso la parola per primo Renato Guerritore : “Tante cose nell’amministrazione Torquato sono state fatte e tante bisogna fare. Una importante è stata quella di evitare il dissesto finanziario. Molte strutture sono state ultimate come quelle del Palazzetto dello Sport ed il nuovo Asilo nido comunale”. Ma si è anche parlato dei torrenti nocerini, della raccolta differenziata, della caserma Tofano, della rotatoria al casello della A3 e dei prefabbricati di Montevescovado. Guerritore ha poi aggiunto: “Tutti questi candidati a sindaco ci sono solo per frammentare il voto, Torquato è l’unico che può dare continuità amministrativa”.

In una sala gremita il sindaco uscente Manlio Torquato ha detto: “Abbiamo ereditato la guida della città da un punto di vista finanziario praticamente proibitiva. Quattro parametri erano in condizioni critiche. Nel 2013 siamo stati fortunati, grazie ad un pacchetto di soldi messi dal governo. Dico questo perché non è un demerito, poiché valeva per tutti i Comuni italiani e non tutti li hanno saputi utilizzare, l’esempio di ciò è Pagani e Napoli. Oltre a questo abbiamo ridotto il personale, tagliati i dirigenti esterni, sistemata la vicenda debitoria della Se.ta. e fatta ripartire la Multiservizi che oggi chiude il bilancio in attivo. Abbiamo fatto transazioni di grande rilevanza economica, l’87% dei ricorsi al Tar sono stati vinti.

Tanti interventi sulle scuole, rifacimento Cimitero e illuminazione, poi abbiamo pianificato il Puc mancante dal 1976. Tale piano è soggetto a revisione ogni tre anni, in esso c’è la tutela del verde. Assegnati i primi lotti industriali a Casarzano e Fosso Imperatore. Per non parlare del miglioramento della raccolta differenziata, il nucleo comunale di protezione civile e tante altre attività, come il piano di zona, il teatro Diana e le politiche per l’acqua pubblica”. Torquato ha anche parlato dei suoi avversari: Uno era il mio assessore, l’altro era a mio sostegno. Io posso dire che mi sono sacrificato veramente per la città. Ora si tratta di completare il percorso amministrativo, è necessario un lavoro di continuità amministrativa”.

Giuseppe Colamonaco – Le Cronache

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