Nel pomeriggio odierno, personale della Polizia di Stato appartenente al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Nocera Inferiore (SA) ha eseguito un Ordine di esecuzione per la carcerazione emesso, in data 08/06/2017, dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli nei confronti di Fabio Celentano, nato a Sarno di anni 59, residente in Nocera Inferiore.
Il Celentano, a seguito di condanna con Sentenza emessa in data 22/03/2016 dalla Corte di Appello di Napoli – Sez. VI, è stato condannato definitivamente ad anni 14 e mesi 8 di reclusione oltre all’applicazione, a pena espiata, di anni 3 di Libertà Vigilata.
L’arrestato è ritenuto responsabile di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, perpetrato grazie ai consolidati rapporti dell’organizzazione criminale di cui faceva parte, con cartelli colombiani operanti in Spagna, da cui venivano acquistate ingenti quantità di cocaina, oggetto di sequestro nel corso di un’operazione di polizia, avvenuta nel mese di gennaio 2010, per un peso complessivo di kg 460 circa di cocaina.
Nel corso della suddetta operazione, fu effettuato anche un sequestro preventivo di beni, tra cui una imbarcazione da diporto, 14 libretti di deposito ed altri valori, per un ammontare complessivo di circa 950.000 euro.
Nell’ambito della stessa attività investigativa, furono deferiti all’Autorità Giudiziaria 97 soggetti responsabili dei reati di corruzione atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione, associazione mafiosa, estorsioni, sequestro di persona a scopo estorsivo, riciclaggio, ricettazione, associazione a delinquere dedita al traffico e spaccio stupefacenti. Nella fattispecie, Fabio Celentano è stato riconosciuto colpevole dei reati p. e p. dagli artt. 73 e 74 del D.P.R. 309/90, associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
L’arrestato è stato condotto dai poliziotti del Commissariato di Nocera Inferiore presso la Casa Circondariale di Salerno per espiare la pena detentiva.
Celentano è considerato gravitante attorno al cla Gallo-Limelli-Vangone, capeghgiato dal boss Giuseppe gallo, detto ‘Peppe ‘o pazz, tra i più importanti nella zona di Boscotrecase, Boscoreale e Torre Annunziata, organizzazione dedita all’iportazione in Italia delal cocaina da rivendere ai clan grossisti e da questi alle piazze di spaccio.