Il sindaco uscente Andrea Pascarelli ha emesso un’ordinanza per la rimozione dei manifesti.
ROCCAPIEMONTE. Il sindaco uscente Andrea Pascarelli, a seguito di segnalazione-denuncia verbale agli uffici preposti al controllo e alla vigilanza elettorale presentata dal candidato sindaco Raffaele Polichetti, vista anche la relazione del comando di polizia locale che dopo un attento controllo del territorio ha riscontrato evidenti e palesi violazioni della legge 4 aprile 1956 n.212 e della legge 147 del 2013, ha emesso un’apposita ordinanza sindacale , la n.11 del 2017 per la immediata rimozione dei manifesti contra legem.
In particolare nel mirino degli agenti di polizia locale sono finite le gigantografie di 2 liste , la n.4 Roccapiemonte verso il futuro capeggiata da Gerardo Adinolfi e la lista n. 1 Rocca al Centro guidata da Carmine Pagano.
I manifesti 6×3 , vietati e per la tempistica e per le dimensioni essendo Roccapiemonte comune al di sotto dei 10.000 abitanti , erano comparsi da qualche settimana in via Piedirocca, via Della Fratellanza nel piazzale del Centro Sociale,via Della Libertà , via Ponte, via Berlinguer, via Rocca di S.Quirico e via San Pasquale.
Nella giornata di ieri gli operai del Comune hanno provveduto a rimuovere tutte le affissioni abusive , i costi dell’operazione saranno addebitati ai committenti , oltre alle ammende previste dalla legge in materia. Non del tutto soddisfatto per l’intervento energico ma tardivo del sindaco in carica Pascarelli il suo prima alleato ed ora nemico manifesto Lello Polichetti , il quale ne critica la tempistica non proprio immediata . La segnalazione infatti risale a circa una settimana fa.
Soddisfatti per l’intervento di ripristino della legalità della pubblicità elettorale anche gli altri avversari in corsa, Mario Polichetti e il grillino Andrea Iuliano che nel frattempo sui social continua a denunciare ignobili attacchi contro i propri manifesti legittimi e legali che verrebbero puntualmente strappati.Anche su questo starebbero indagando gli agenti della polizia locale, considerato che danneggiare materiale elettorale rappresenta un reato.
Le Cronache