Il Gip non convalida il fermo ma ne ordina la custodia cautelare. Restano in carcere i reoconfessi Luigi Femiano e Gennaro Avitabile.
NOCERA INFERIORE/PAGANI. Il pericolo di fuga non c’è e quindi il fermo non va convalidato ma, nonostante la confessione di entrambi, il reato di omicidio così futile e grave non può lasciare spazio se non alla custodia cautelare in carcere. Questo il ragionamento del Gip Alfonso Scermino che condivisibilmente non ha convalidato il fermo del 18enne Luigi Femiano (ancora pochi giorni e avrà 19 anni) e in concorso il 23enne ancora per pochi mesi Gennaro Avitabile, accusato dell’assassinio della 44enne prostituta Gorizia Coppola di Nocera Inferiore, non essendo concreto il pericolo di fuga dei due giovani anche se poi ne ha ordinato la custodia cautelare in carcere per la particolare gravità del reato.
I due giovani si sono riportati alle dichiarazioni confessorie già rese al pm Gianpalo Nuzzo e ai carabinieri di Pagani e Nocera Inferiore. Il Gip è stato particolarmente colpito dalla «assoluta gravita dei fatti, ove letti alla luce della banalità dei motivi che sembrano averli ispirati: dalla crudeltà dimostrata dai correi nella vicenda allorquando non ci si è fatto scrupolo di colpire a morte una meretrice per il solo fatto che la stessa non si piegava a richieste tracotanti afferenti ad un determinato rapporto sessuale (senza danaro o con modalità anomale). Sconcertava, in definitiva, la disinvoltura con la quale gli indagati, senza una significativa ragione, privavano della vita una giovane ed indifesa donna».
Per il Gip non si può nemmeno dare fiducia ai due, con gli arresti domiciliari: «I ragazzi dimostravano di essere capaci di una azione talmente folle e sconsiderata che non meritavano alcuna fiducia in ordine alla propria capacità di au- tocontrollo».
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