Era un asso del volante ma un incidente stradale gli ha tolto la vita.
NOCERA INFERIORE/SALERNO. Era un asso del volante ma proprio l’auto lo ha tradito. E’ morto ieri mattina, dopo alcuni giorni di ospedale, il brigadiere dei carabinieri Giuseppe Barbuto. Salernitano, appena 60 anni di età, sempre disponibile e professionalmente preparato aveva legato il suo nome per sempre all’allora compagnia carabinieri di Nocera Inferiore.
In città era considerato un mito al volante. «Se c’è Barbuto non scappi» si diceva. Era diventato un mito per tanti ragazzi. Condivideva il primato di “pilota” delle gazzelle assieme ad Antonio Mastellone, altro irraggiunbile conducente delle Alfa del’Arma. Andato in pensione a 54 anni, era impegnato con l’associazione nazionale carabinieri di Salerno.
Giovedì 20 aprile, intorno alle 15,30, barbauto era alla guida della sua Fiat Multipla. Stava percorrendo l’A30 verso Castel san Giorgio. All’uscita, da solo ha impattato contro il guard rail ed è stato catapultato all’esterno della vetturaNell’impatto ha riporatto diversi traumi in varie parti del corpo. Ricoverato in condizioni gravi alla chirurgia d’emergenza dell’ospedale di Nocera Inferiore.
Dopo una settimana è peggiorato fino ad essere trasferito in rimanimazione. Ieri mattina il targico epilogo.
Centinaia di persone, non solo colleghi, si sono subito corsi all’ospedale. I funerali si terranno nei prossimi giorni, appena la magistratura restituirà il corpo ai familiari.