Sp 360 interrota a Sant’Anna I residenti sbarcano in Provincia

Ad organizzare i pullman il consigliere comunale Vincenzo Lamberti per chiedere l’apertura della strada chiusa da Gennaio. Organizzati bus per i cittadini che potresteranno a palazzo Sant’Agostino.

CAVA DE’ TIRRENI. Mala tempora currunt e spirano contestazioni dalla località Sant’Anna dove nello scorso febbraio la SP360, via Pasquale Di Domenico, è franata verso il vallone sottostante ed ancora devono partire i lavori del suo rifacimento nonostante i sopralluoghi, studi geologici, una prima conferenza dei servizi e promesse di riapertura da parte degli ingegneri della Provincia entro il 30 settembre.

Due comunità divise ed impossibilitate a raggiungere la città se non attraverso un percorso alternativo di 14 chilometri più lungo, commercio al collasso con oltre il 40% delle perdite di incasso, il consigliere Vincenzo Lamberti interpretando il disagio di migliaia di residenti tramite facebook annuncia che giovedì 27 insieme ai cittadini che risiedono in Sant’Anna e Santa Lucia si recherà dinanzi palazzo Sant’Agostino: «Saremo alla Provincia per manifestare pacifica- mente il nostro disagio e chiede- remo la riapertura di via Di Domenico. Andremo giorno 27 perché ci sarà la conferenza dei servizi che dovrà decidere l’approvazione del progetto definitivo ed esecutivo – spiega Lamberti – e chiederemo inoltre una soluzione provvisoria per evitare altre sei, sette mesi almeno di enormi disagi che mettono a rischio sia la quotidianità delle famiglie ma anche la programmazione degli eventi estivi».

«Il mio impegno affinchè le comunità interessate ed i problemi delle stesse – conclude Lamberti – non vengano dimenticate è costante e finchè non saranno risolte farò e faremo sentire la nostra voce». Non rimane in ultimo da
sottolineare che lo stesso Lamberti durante tutto il corso dell’anno 2016 non ha mai mancato di sottolineare in sede consiliare l’aumento del dislivello del manto stradale che preludeva a pericolosità maggiori, rimasto inascoltato fino al gennaio 2017 quando la Provincia inviò operai a porre delle pezze d’asfalto a colmare il divario, pezze che poi sono risultate inefficaci e la strada come a tutti è noto è crollata ed a rischio e pericolo dei cittadini è ancora praticata a piedi o tramite ciclomotori nonostante i jersey in cemento a chiudere il tratto.

Andrea Rescigno – Le Cronache
1-SPAZIO-PUBBLICITA'

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