Ancora una volta l’ex sindaco Pasquale Aliberti e la moglie Monica Paolino, consigliere regionale di Forza Italia, si sono svegliata all’alba e per “colpa” della Dia.
Su ordine del pm Vincenzo Montemurro, questa mattima, gli uomini del capitano Fausto Iannaccone si sono presentati nell’abitazione di via D’Aquino per una perquisizione. Gli inquirenti sarebbero stati a caccia di dcumenti relativi ad appalti.
L’indagine è quella “Sarastra” sui rapporti tra politica e camorra a Scafati e nei comuni limitrofi e che ha avuto come conseguenza lo scioglimento del consiglio comunale di Scafati per infiltrazioni della criminalità organizzata. Nell’ambito di questa inchiesta la “coppia politica” sono indagati per scambio elettorale politico mafioso, voti in cambio di benefici per i clan e gli imprenditori loro vicini. Un’indagine che focalizza la sua attenzione che vede coinvolti una ventina di persone contestati a vario titolo l’associazione per delinquere, voto di scambio politico, l’ abuso d’ufficio, concussione e violenza privata, tutti con l’aggravante mafiosa.
Qualche giorno fa la perquisizione ad Andrea Vaiano, interessato alla gestione della “Tyche” impegnata nella costruzione del Polo scolastico progettata da Guglielmo La Regina lo stesso del sistema La Regina che ha messo nei guai (e anche agli arresti) professori universitari, dirigenti e funzionari pubblici e politici pure del calibro dell’ex assessore regionale e attuale consigliere alla Regione Pasquale Sommese. Che il “Sistema La Regina” si intrecci con quello “Aliberti-Di Saia”. Questo l’obiettivo da chiarire da parte degli inquirenti.