I cirelliani per D’Acunzi, i gambiniani per D’Angelo. E il tempo passa.
NOCERA INFERIORE. Sono sei i candidati a sindaco per le prossime amministrative di Nocera Inferiore. Ufficialmente in campo: Manlio Torquato (sindaco uscente), Alfonso Schiavo (per la sinistra), Vincenzo Spinelli (Movimento cinque stelle), Tonia Lanzetta (civico), Mario Stanzione (Populisti e identitari) e Domenico Fimiani (Noi con Salvini).
Potrebbero esserci altri due contendenti, l’ex sindaco degli anni ottanta, Franco D’Angelo e l’imprenditore Pasquale D’Acunzi. Su questi due nomi ruota il destino del centrodestra che, al momento, ha liste pronte ma non il candidato alla poltrona di primo cittadino. D’Acunzi resta comunque il papabile candidato di quest’area politica, forse dopo le festività pasquali potrebbe sciogliere la riserva. Intanto il 12 ed il 13 aprile è stato presente a Parma per la fiera agro-alimentare, su Facebook ha scritto: «Oggi a lavoro al Cibus connect per promuovere le eccellenze della nostra terra. Parma food Valley! Eppure la terra felix era il nostro Agro. È da qui che bisogna ripartire. Si può! Costruire una Nocera grande è il presupposto!».
Un’affermazione che lascia presagire un’eventuale discesa in campo. In effetti molte voci in città danno per certo l’imprenditore di Nocera Superiore in corsa per le amministrative. La partita però si complica con Franco D’Angelo, sul quale oltre ai mastelliani, convergono anche i gambiniani, legati a lui da una storica amicizia e da rapporti anche con i suoi familiari. Un appoggio che ha innescato una forte discussione in seno a Fratelli d’Italia che, da una parte punterebbe su D’Acunzi (candidato visto bene da Edmondo Cirielli che pur ne aveva chiesto le dimissioni dalla giunta Torquato nel 2011), dall’altra su D’Angelo.
L’ex sindaco fa sapere che, comunque sia, la sua candidatura per palazzo di città resta fattiva. Un capitolo nel centrodestra che, dopo Pasqua, si chiuderà, anche perché i tempi non sono molto lunghi. Liste e candidati sindaci dovranno essere presentati nei primi dieci giorni di maggio. Una considerazione va fatta obbligatoriamente, con il centrodestra unito, le possibilità del ballottaggio aumenterebbero, tre i candidati potenziali: Manlio Torquato, Alfonso Schiavo e Pasquale D’Acunzi. Ma solo due potranno parteciparvi.
Il terzo rischia di reggere la candela e di bruciarsi definitivamente, e a rischiare di fare il terzo con un centrodestra diviso indovinate chi ha più possibilità? Va anche detto che chiunque dei due candidati a destra si ritiri l’altro difficilmente si impegnerà allo spasimo per il restante.
Giuseppe Colamonaco – Le Cronache