Resta il nodo D’Acunzi che non ufficializza la candidatura.
NOCERA INFERIORE. Il centro verso il compattamento la destra in alto mare cerca di trovare la quadra. Un compattamento che fa il paio con l’aumento con il fermento dopo la venuta di Ciriaco De Mita che ha invitato a non disperdere le forze del centro. Un messaggio indiretto ai tanti aspiranti sindaci presenti a quella che doveva essere la presentazione del libro di Roberto Galisi sul popolarismo di don Sturzo e, invece, si è trasformata in un evento politico rilevante.
Mentre Galisi andrà con l’uscente Manlio Torquato, che ha aderito al popolarismo sturziano, pare stia riflettendo sul ritirare la sua candidatura anche l’ex primo cittadino degli anni ottanta Franco D’Angelo: si sarebbe ristretta l’area di manovra politica al centro per chiunque viste le adesioni che sta ricevendo Torquato alla sua ricandidatura. Rimane il caso Pasquale D’Acunzi, il candidato ancora non ufficiale che a Forza Italia e Fratelli d’Italia vorrebbero almeno per “issare la bandierina” nel comune più importante della provincia di Salerno chiamato al voto a giugno prossimo.
D’Acunzi tentenna e cerca conferme oggettive (sondaggi vari) a quelle che per ora sono promesse di liste che non si vedono ancora sul tavolo con tanto di nominativi. Insomma, l’industriale di Nocera Superiore rischia di candidarsi per fare un piacere politico a Fi e FdI e pratico ad Alfonso Schiavo, candidato dalla sinistra che con la candidatura D’Acunzi avrebbe in teoria la possibilità di andare al ballottaggio. Le schiere di Schiavo in questi giorni sono a riposo e, forse, cercano di distogliere le attenzioni da qualche problema di alleanza ancora da chiudere e qualche altre che rimanda al passato.
Il centrodestra potrebbe pensare al piano B, l’alleanza con Tonia Lanzetta anche se c’è il problema di liste senza simbolo come vorrebbe la Lanzetta.
Gianfranco Pecoraro – Le Cronache