NOCERA INFERIORE. È prossima la data fatidica per la consegna delle liste, restano solo i primi dieci giorni del mese di maggio per completarle e presentarle in Comune.
Ogni lista deve essere supportata da almeno 200 firme valide di residenti ed è possibile firmare per una sola. In passato la tradizione voleva che il Partito Comunista fosse il primo a consegnarla, poi nel tempo dopo la scomparsa del Pci, l’onere è stato assunto dal Partito democratico. Nocera Inferiore ha sempre rispettato questa usanza, salvo in rare occasioni.
Ecco le liste, sono il problema più
grosso che attanaglia le coalizioni
in campo; fatta salva la coalizione
del sindaco uscente Manlio Torquato ed i Cinque Stelle, gli altri in buona parte stanno trovando reali
difficoltà. Ad accusare qualche ritardo è il centrodestra, pare che
manchino ancora dei nomi e che
forse l’attuale composizione sia
poco performante rispetto al candidato sindaco. Vicenda che è andata esacerbandosi, dopo la prova di forza di Torquato, venerdì sera, al teatro Diana. Il bagno di folla ha destato sorpresa e sicuramente scoraggiato vari competitor in campo.
In quella occasione è nata una
nuova proposta politica, a farla sarebbe stato Franco D’Angelo. L’ex sindaco chiede di riunire le forze di area contro la candidatura dell’uscente Torquato. Ciò renderebbe più corposa la coalizione del centrodestra, superando le carenza che
si registrano in queste ore nelle liste
tanto che qualcuno parla di
un’unica lista di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Una carenza che pare non mostrare Torquato, le sue liste e quelle degli alleati appaiono viaggiare a gonfie vele. Ma non mancano le polemiche, il jaccuse contro l’attuale primo cittadino è
quello di aver inglobato molti ex
bellacosiani, areniani e deluchiani.
In particolare molti “ex torquatiani”, non condividono la scelta di
vedere in coalizione alcuni consi
glieri che tagliarono il cordone ombelicale della prima amministrazione Torquato: durata un solo consiglio comunale. Ma il sindaco ha sempre ricordato che il Pd nella sua prima elezione lo appoggiò in ballottaggio e che l’attuale alleanza è stato solo un discorso ripreso (interrotto con la candidatura di Iannello), oltre ad essere entrato in amministrazione da più di un anno circa. Sui candidati del centrodestra con Torquato, già da tempo si
sapeva: il primo a trasferire lo
scranno è stato Antonio Franza e
poi gli altri. E se il sindaco uscente
ha abbondanza di candidati,
Schiavo con solo due liste sta attra-
versando un momento difficoltà.
Come già scritto arriveranno i soc-
corsi da Articolo 1 Mdp, il movimento a cui hanno aderito Antonio Iannello e l’ex sindaco Antonio Romano. In tutto questo panorama lavora silenziosamente e fuori dai riflettori Tonia Lanzetta, tre le liste che si dicono pronte, come sostenuto all’apertura del comitato elettorale. Un altro dato politico che
potrebbe presto verificarsi è quello
dei candidati a sindaco, qualcuno
od anche più di uno tra i nove, potrebbe saltare.
Giuseppe Colamonaco – Le Cronache