“Ad oggi i comuni di Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Roccapiemonte e Castel San Giorgio risultano ancora privi di un Piano di Zona”, è l’amara considerazione che fa l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Roccapiemonte Luisa Trezza.
Lo spacchettamento del vasto Piano di Zona che riuniva 12 Comuni della Valle del Sarno, a seguito della delibera n.144 del 12 aprile 2016 della giunta regionale, sembra per il comune rocchese assieme alle due Nocera ancora un miraggio. L’assessore Trezza punta il dito sulla fruizione dei servizi: “A me tocca quotidianamente spiegare ai cittadini perché tanti servizi risultano ancora colpevolmente fermi“.
Ai nastri di partenza il nuovo Piano di Zona avrebbe dovuto iniziare le proprie attività attraverso la costituzione di una Azienda Speciale, alla quale sarebbe stata affidata la gestione. Per tale procedura c’è stato sin dall’inizio l’accordo di tre comuni: Nocera Inferiore, Roccapiemonte e Castel San Giorgio. Diversa invece la posizione di Nocera Superiore che, rispetto agli altri, punta alla formula della Convenzione per i servizi alla persona.
Tre dei comuni ricadenti nel nuovo piano, cioè Nocera Inferiore, Castel San Giorgio e Roccapiemonte, sono prossimi alle elezioni amministrative; probabilmente un’eventuale soluzione sulla gestione del piano di zona potrebbe arrivare solo dopo il voto dell’11 giugno. Intanto l’assessore Luisa Trezza fa un appello alla responsabilità della politica, per lei c’è solo un welfare mancato.
gc