Il comitato per l’acqua pubblica di Nocera Inferiore, nel recente incontro presso il Convento di Sant’Antonio, ha stabilito alcuni punti programmatici.
NOCERA INFERIORE. Uno su tutti quello relativo alla Gori, in particolare la posizione “sbilanciata” di Acea a seguito di patti parasociali, nonostante la partecipazione dei comuni sia al 51%. Il percorso tracciato è quello della ripubblicizzazione.
Si è anche parlato della Rete dei Comuni per l’Acqua Pubblica ex Ato3 “Sarnese Vesuviano” e dell’Ente Idrico Campano. Quest’ultimo voluto da una legge regionale presenta cinque ambiti distrettuali. In questo nuovo ente ci sono sindaci e delegati per l’acqua pubblica: 10 membri (su 30) sono presenti nel coordinamento “Sarnese Vesuviano“. Un consigliere per l’acqua pubblica è invece presente tra i 20 membri del comitato esecutivo.
E’ stato affrontato anche l’argomento del deposito cauzionale e dei nuovi aumenti deliberati ad Agosto e che oggi pesano sulle attuali bollette emanate dalla Gori Spa. Tema acqua pubblica che sarà trattato nella manifestazione di Roma dell’8 aprile, nel secondo consiglio popolare: ci saranno bus gratis per raggiungere la Capitale, da Nocera Inferiore e Roccarainola, grazie alle amministrazioni comunali.