Sorrento, quarta città italiana i turisti premiano la costiera

Dietro solo Roma, Firenze e Venezia, la Città delle sirene tra le scelte più gettonate del 2017. Il Comune stringe il cerchio attorno alle attività ricettive che evadono la tassa di soggiorno: duro l’affondo di Federalberghi mentre l’Abbac si propone un protocollo di intesa per gestire i controlli e dare più risultati.

SORRENTO. Quattro delle 10 destinazioni più apprezzate dai viaggiatori si trovano in Campania. TripAdvisor, il portale che raccoglie le recensioni dei viaggiatori di tutto il mondo, ha stilato la classifica delle località più gettonate a livello mondiale e italiano per i Travellers Choice 2017. Sorrento conferma il proprio appeal ottenendo il quarto posto dietro il trio delle meraviglie formato dalla Capitale, seguita da Firenze e Venezia.

Un successo in qualche modo annunciato dal grande aumento di incomng turistico registrato a Sorrento nell’ultimo anno, tanto che un aumento della tassa di soggiorno avrebbe potuto generare ottimi incassi per il Comune in questo anno. Aumento che, però, non è potuto avvenire. Disposizioni del Ministero. E allora si prosegue con più forza sul fronte repressivo per stanare chi evade l’imposta di soggiorno. Dopo l’annata 2015, quando l’amministrazione, supportata dall’ufficio tributi, riuscì a censire addirittura 100 strutture fantasma si torna alla carica.

Si tratta di un accordo da Abbac (associazione bed and breakfast e affittacamere) e Comune di Sorrento, siglato proprio alla vigilia della riapertura della stagione turistica che è già fiorente. Sul tavolo l’ipotesi di costituire un pool di esperti che possa scoprire e incastrare gli abusivi del turismo. Nel mirino finiscono centinaia di strutture, dagli alberghi agli affittacamere, che non risultano censite oppure che trattengono parte del l’introito da girare al Comune di Sorrento.

Dal suo canto, per ottimizzare i controlli, l’amministrazione del sindaco Giuseppe Cuomo ha deciso di rivolgersi ai privati, pubblicando un bando triennale da 180mila euro. Ma l’Abbac propone: “L’ente condivida con noi un protocollo di intesa ed un affidamento diretto del servizio – dichiara Agostino Ingenito, presidente Abbac Aigo Confesercenti -. Saremo in grado di garantire ancora più risultati di quanto previsto e con un quarto della spesa preventivata. Abbiamo istituito un pool di giovani esperti in grado di intercettare chi opera abusivamente nel mercato turistico extralberghiero. Abbiamo realizzato un sistema in grado di garantire anche i calcoli precisi spettanti all’ente e svolgere un’attività di accompagnamento degli operatori che intendono regolarizzarsi. Abbiamo chiesto più volte all’amministrazione di confrontarci – continua l’associazione – l’ente chiarisca però anche il modo e quante risorse dedica ai servizi per operatori e viaggiatori e lavori con noi a garantire un turismo più sostenibile e responsabile per un territorio che va salvaguardato per accogliere i tanti viaggiatori individuali che cercano accoglienza ed ospitalità non standardizzata e che possono garantire autentica destagionalizzazione rispetto a quella stagionale alberghiera“.

In particolare nel mirino erano finite le attività extrabelghiere che la Federalberghi sollecitava a controllare maggiormente, stiamo parlando di B&B e di case vacanza. Il Comune, dal suo canto, sembra intenzionato a camminare lungo il proprio tragitto e affidarsi a una società esterna.

CMV – Le Cronache
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