Silba, oggi l’assemblea dei soci per revocare la messa in liquidazione

Oggi a Roccapiemonte assemblea dei soci della Silba per revocare la messa in liquidazione del gruppo sanitario.

CAVA DE’ TIRRENI/ROCCAPIEMONTE. Convocata alle ore 15.00 di oggi pomeriggio all’interno della sala del Consiglio comunale del Comune di Roccapiemonte, vista l’urgenza imposta dalle criticità vissute dall’azienda tutt’ora in stato di messa in liquidazione, l’assemblea totalitaria dei soci della Silba Spa che discuterà il seguente ordine del giorno da rispettare alla presenza del notaio Iervolino: in accoglimento dell’invito contenuto nel decreto n. 263/2017 del Tribunale delle Imprese di Napoli, revoca dello stato di liquidazione conseguente all’accertamento della causa di scioglimento societario e nomina del consiglio di amministrazione.

Fondamentale, per la definitiva salvezza dell’azienda da cui ne deriva la salvaguardia di trecentocinquanta posti di lavoro per un importo occupazionale complessivo di duemila persone salvate dalla fame ed il mancato spostamento in altre strutture, le quali sono già ai blocchi di partenza per accaparrarsi le somme derivanti dalla ipotetica dismissione delle convenzioni Silba-Asl, di cinquecento pazienti affetti da disabilità pscicomotorie; la nomina di un consiglio di amministrazione dalla breve scadenza che si occupi della reggenza dei tre centri medici di riabilitazione Silba ovvero Villa Alba in Cava de’ Tirreni, Villa Silvia e G.F Montesano in Roccapiemonte, mentre, contemporaneamente in pochi mesi, verrebbe preparato l’incartamento relativo alla divisione dei ami d’azienda, tanto auspicata e mai praticata che dovrebbe avere alba nel 31.12.2017, dove da una prima e sommaria analisi si può affarmare il seguente ordine di proprietà: Villa Alba spetterebbe alla famiglia ‘’di Giura’’, la gestione di Villa Silvia toccherebbe alla famiglia ‘’De Falco – Masola’’ mentre il centro G.F Montesano dovrebbe essere in percentuale uguale spettante alle due famiglie, gestito.

Per introdurre il clima della giornata depone la voce di Pietro Antonacchio, segretario generale CislFp Salerno:«L’assemblea a cui si va incontro, è l’atto determinante per la salvezza della società. Spero che nei coinvolti al tavolo prevalga il buonsenso nello stabilire i tempi e le modalità riguardo alla scissione dei rami d’azienda che rimane l’unica ipotesi perseguibile, nella speranza che si palesi definitivamente la chiara volontà di porre fine ad un contenzioso tra soci nel quale la Cisl ha poco campo d’azione ma che in ogni caso si dichiara disponibile ad un ipotetico tavolo di trattativa per vagliare, insieme alla proprietà tutte le strade percorribili al fine di scongiurare la chiusura dei centri Silba».

Stesso appello al buonsenso che arriva dalle famiglie degli ospiti dei centri delle quali ieri mattina, un drappello si è presentato negli uffici di Villa Alba di Cava de’ Tirreni per ricevere rassicurazioni sulla permanenza dei propri cari all’interno dei centri e sul futuro degli stessi. Come i dipendenti anche i familiari dei pazienti del gruppo sanitario hanno seguito con grande partecipazione tutto l’eveolversi della delicata vertenza.

Adriano Rescigno – Le Cronache
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