Schiavo, candidato sindaco de La sinistra risponde alle critiche sull’asse con Dp. Alla fine dell’articolo l’intervista video.
NOCERA INFERIORE. Entra nel merito il candidato a sindaco di Sinistra Nocerina, Alfonso Schiavo, riguardo al tema immigrati ed operato della Corte dei Conti. Lo fa attraverso una nota stampa. Lo pneumologo sul primo caso, afferma: “Come città capofila abbiamo l’onere di dare l’esempio, organizzando un’accoglienza che non sia creare un ghetto ma garantire l’inserimento socio-culturale nel nostro tessuto cittadino. E la strada che l’amministrazione attuale sta percorrendo sembra sia questa“.
Un plauso quindi all’operato dell’Assessore alle Politiche Sociali Saverio D’Alessio. Ma Schiavo, va oltre: “Sinistra Nocerina mette a disposizione dell’amministrazione Torquato conoscenze e professionalità per essere tutti pronti ad accogliere quanti chiedono asilo e rifugio politico, nel rispetto della fragilità della condizione umana“. La seconda osservazione del medico nocerino, è la difesa dell’amministrazione Romano: “Mi è capitato di incontrare alcune persone per strada, le quali mi hanno detto che pur stimandomi professionalmente, umanamente e politicamente, non mi votano per il mio passato nell’amministrazione Romano, amministrazione che, a dire di questi, ha distrutto la città“.
Una osservazione che Schiavo rigetta e sulla quale fa un paragone: “Affermazioni che non comprendo e non condivido. No comprendo perchè la nostra attuale proposta politica è diversa, evoluta, alternativa. Altra dal passato e dal presente imminente. Non condivido perché,anche alla luce della richiesta della Corte dei Conti all’ex amministrazione Gambino, quella in cui ho lavorato io, oltretutto contemporanea all’esperienza paganese, non è mai stata sfiorata da indagini, nè sino ad oggi è mai stato aperto alcun procedimento nei confronti di quanti ne hanno fatto parte. Un motivo di orgoglio per tutti. Negli ultimi anni, invece, si è proclamato a suon di manifesti questo “bilancio disastrato” ereditato da un’amministrazione che ha lasciato una “città a pezzi”. Visione evidentemente parziale“.
Non manca la stoccata al sindaco uscente: “Ma poi non si parla delle numerose censure e preoccupazioni evidenziate dai giudici della sezione regionale della Corte dei Conti lo scorso dicembre sul bilancio presentato dai contabili di Torquato“.
g.c. – Le Cronache
Intervista –