Prudenzano numero 1 del PdZ: tutti indagati

Abuso d’ufficio il reato contestato dal pm Ernesto Caggiano. Chiusi gli accertamenti sulla nomina a coordinatore dell’ex Ambito S1, Aliberti e Longanella tra gli esponenti politici coinvolti. Il caso della candidata di Angri.

NOCERA INFERIORE. Nomina di Pasquale Prudenzano a coordinatore del Piano di Zona, secondo la procura, che avrebbe beneficiato anche di una proroga: indagati ex sindaci e loro delegati. Anche il bando emesso successivamente era illegittimo. Sono questi motivi per cui il pm Ernesto Caggiano della Procura di Nocera Inferiore ha chiuso le indagini per abuso d’ufficio a carico di amministratori, ex e funzionari del Piano di Zona dell’Ambito S1, ora disciolto.

La nomina di Pasquale Prudenzano, come coordinatore del Piano di Zona, aveva suscitato subito dopo lo stop per Porfidio Monda, tutta una serie di proteste da parte dei sindacati e degli stessi dipendenti. Sul caso c’erano state quindi le denunce in particolare, da parte di una candidata proveniente dal Comune di Angri, che aveva presentato un ricorso perché lei stessa in qualità di interna all’Ambito, avrebbe avuto le giuste credenziali per accedere al ruolo di coordinatore del Piano di Zona. Indagati, oltre a Prudenzano, l’ex sindaco di Scafati e presidente del Piano di Zona Angelo Pasqualino Aliberti, l’allora suo vice Cristoforo Salvati; Felice Luminello ex sindaco, l’assessore alle Politiche sociali Teresa Vastola e l’ex amministratrice Michelina Baldi (già assessore) di San Valentino Torio; l’ex sindaco Amilcare Mancusi, il suo assessore alle Politiche sociali Sebastiano Odierna e Antonio Russo ex amministratore di Sarno; il sindaco di Corbara Pietro Pentangelo; il sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino Nunzio Carpentieri e suo vice di allora Antonio La Mura; l’ex funzionario del Comune di San Valentino Torio già in forze al piano di zona e poi successivamente diventato consigliere comunale di Sarno Gennaro Basile, la funzionaria nocerina Maria Grazia Lombardi, il sindaco di San Marzano sul Sarno Cosimo Annunziata e Michele Franza amministratore marzanese, Pasquale Mauri ex sindaco di Angri, Andrea Pascarelli sindaco di Roccapiemonte e la referente del Comune di Roccapiemonte Assunta Torino, Franco Longanella ex sindaco di Castel San Giorgio e il suo assessore Raffaele Sellitto.

Secondo l’impianto accusatorio avrebbero commesso abuso d’ufficio nominando Prudenzano come responsabile del Piano di Zona. Nel 2012 Prudenzano come istigatore beneficiario e Basile, come firmatario del decreto dirigenziale insieme agli altri che avevano partecipato al coordinamento istituzionale del Piano di Zona, aveva nominato Gennaro Basile come responsabile e come consulente alla rendicontazione, Pasquale Prudenzano dandogli un incarico di €6000 e provocando gli così un ingiusto vantaggio patrimoniale.

Secondo il pm Caggiano quindi, la nomina di consulente della rendicontazione è stata affidata senza requisiti e senza tener conto del fatto che all’interno del piano, c’erano figure che potevano ricoprire questo ruolo senza ulteriori aggravi di spesa. Contestata anche la pubblicazione del bando per scegliere il responsabile del Piano di Zona che poteva essere scelto tra i dipendenti già presenti ed inoltre erano stati anche costruiti una serie di requisiti ad hoc che non c’entravano con quanto previsto dalla legge per questo genere di incarichi. Un bando dichiarato illegittimo dal Tribunale di Nocera che aveva chiesto l’annullamento della nomina di Prudenzano. L’incarico di Prudenzano era stato anche prorogato e questo è costato l’avviso di garanzia anche per gli amministratori che hanno apposto la loro firma a questa proroga. Ora gli amministratori ed ex hanno 20 giorni di tempo per interloquire eventualmente con la Procura sul caso e poi si potrà formulare un eventuale richiesta di rinvio a giudizio.

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