Bloccato dai finanzieri diretti dal capitano Nunzio Napoletano il tir carico di stupefacente proveniente dal Sud America via Olanda. Alla fine dell’articolo, l’intervista con il Capitano Nunzio Napoletano.
SCAFATI / POMPEI / TORRE ANNUNZIATA / CASTELLAMMARE. Era probabilmente atteso da diversi clan della Campania l’ingente carico di cocaina sequestrato dalla Guardia di Finanza della compagnia di Scafati. Un carico acquistato probabilmente direttamente in Sud America da importatori dell’area di Torre Annunziata-Boschese ma non si esclude che potesse essere anche qualche organizzazione stabiese. Nell’area torrese operano almeno due grossi clan specializzati e dedicati all’importazione di sostanze stupefacenti. Droga poi distribuita in tutta la Campania e in altre regioni del Mezzogiorno. Ora è caccia degli autisti dei tir che praticano la cosiddetta rotta olandese.
L’operazione “Rember”.
Venerdì notte, come raccontato in parte già da Le Cronache di sabato scorso, una pattuglia di baschi verdi della guardia di finanza della compagnia di Scafati ha individuato un autoarticolato refrigerato sospetto che ufficialmente trasporta tulipani e bulbi di altri fiori. I militari hanno seguito il mezzo subito dopo aver scaricato parte della merce trasportata in un’azienda tra Sarno e Scafati. I finanzieri hanno subito avvertito il loro comandante, il capitano Nunzio Napoletano, che ha preso il comando delle operazioni e ha fermato il camion a 200 metri dal casello autostradale di Scafati/Pompei.
I due autisti si sono mostrati subito nervosi e i militari hanno proceduto ad un approfondito controllo, chiamando in aiuto anche un’unità cinofila con labrador.
Sotto le scatole con le piante di tulipano e i bulbi sono stati trovati ben impacchettati i 12 panetti di cocaina purissima. Le confezioni dei panetti erano impregnate di nafta per evitare che venissero scoperte dai cani antidroga. A quel punto è scattato l’arresto del 49enne Cosimo Apuzzo di Pompei e il suo vicino di casa Rodolfo Ricordo di 41 anni, entrambi della zona Fontanelle tra Pompei e Castellammare di Stabia. Gli arresti sono stati convalidati e Apuzzo è andato ai domiciliari mentre per Ricordo è stata disposta la custodia cautelare e in carcere.
Il valore.
Cocaina purissima come difficilmente se ne vede in zona. Quei 14 chili avevano un ingente valore. Di base siamo sui 4 milioni di euro ma poiché era possibile tagliarla anche quattro volte avrebbe fruttato fino a una quindicina di milioni di euro, contro un valore di acquisto che supera di poco gli 1,2 milioni di euro. I due autisti avrebbero incassato 1.000 euro per ogni panetto consegnato: per guadagnare complessivamente 12.000 euro, i due potranno scontare, qualora fossero riconosciuti colpevoli, una pena che si aggira minimo a 7-8 anni di reclusione.
Le altre responsabilità.
Sono in corso altre indagini per risalire ad ulteriori responsabilità, sia in Italia sia all’estero. Sembra escludersi il coinvolgimento di operatori del mercato dei fiori di Pompei/Castellammare dove erano diretti con il carico i due autisti arrestati così come non è emerso alcun elemento investigativo sulla ditta di trasporti con sede legale ad Angri e quella operativa a Scafati, proprietaria del camion refrigerato sequestrato che trasportava l’ingente carico di cocaina. Il camion è stato dissequestrato e restituito alla ditta angrese. Le indagini sono tutt’altro che concluse e a breve potranno riservare interessantissimi sviluppi.
Rocco Filardi – Le Cronache