Dieci indagati per il “cold case” del presunto omicidio dell’ottantaduenne Anna Candeloro.
NOCERA INFERIORE. Si allarga l’inchiesta della procura nocerina sulla morte favorita, attraverso la somministrazione di farmaci, dell’anziana di Piedimonte, storico quartiere di Nocera Inferiore, per spartirne la cospicua eredità.
Sott’inchiesta, tra gli altri, ci sono la vicina di casa dell’anziana, morta il 12 gennaio di cinque anni fa, un infermiere e la sorella che abitano a pochi passi dall’abitazione della defunta, un ex funzionario delle Poste e suo figlio e perfino un notaio e il medico di famiglia della presunta vittima, tutti di Nocera Inferiore.
Al centro delle indagini della guardia di finanza di Nocera Inferiore è finito il compendio immobiliare e i soldi, del valore complessivo di oltre 800 mila euro in buoni fruttiferi postali (intestati all’anziana o ereditati dal fratello defunto), e un appartamento di proprietà di Anna Candeloro. Un’eredità che sarebbe dovuta andare a una parente residente al Nord che aveva ricevuto una lettera nella quale l’anziana le destinava tutti i suoi averi. Proprio la presunta beneficiaria ha poi sporto una denuncia.
Negli scorsi giorni, i militari del capitano Andrea Solinas avevano eseguito una serie di perquisizioni e interrogatori.
Dalle prime indagini si è appurato che la nuda proprietà dell’appartamento di via Picccolomini d’Aragona sarebbe stata venduta una ventina di giorni prima del decesso a una vicina della proprietaria con atto di un notaio nocerino (ora indagato solo per falso) in cambio di 43mila euro, ma l’assegno è sparito. Poi ci sono i buoni fruttiferi che hanno preso strane strade. Per commettere l’omicidio, si presume al momento, sarebbe stato diagnosticato un tumore e quindi alla “paziente” sarebbe stato somministrato un farmaco in dosi massicce che le avrebbe rallentato l’attività cardiaca fino a procurarle la morte. Il pm dovrà poi confrontare anche i dati che emergeranno dall’esame autoptico già realizzato.
Le ipotesi di accuse sono incentrate sull’omicidio premeditato della donna messo a segno da alcuni indagati, e il falso e l’estorsione per altri.
Le Cronache