In tutta l’Asl straordinari diminuiti in un anno per oltre 2,6 milioni di euro. Grazie ai controlli stringenti, diminuti sprechi che nell’Asl non sono un caso isolato solo che nel Dea Nocera Pagani sono state effettuate verifiche molto efficaci.
NOCERA INFERIORE/PAGANI. Miracolo agli ospedali ”Umberto I” di Nocera Inferiore e all’ “Andrea Tortora” di Pagani. E non ci sarà bisogno del vescovo per appurarlo, si è trattto “solo” di una normale attività, di quelle che non sono state sufficientemente effettuate negli anni passati. Non si tratta di un salvataggio di un paziente con un intervento chirurgico eccezionale ma solo del risparmio in un anno di oltre 2 milioni di euro per indennità accesssorie tra i quali gli straordinari.
Dopo le polemiche degli scorsi anni e le inchieste giornalistiche (vedi quelle de Le Cronache) e giudiziarie che avevano evidenziato come ci fosse personale sanitario in particolare infermieri che erano riusciti a lavorare perfino 27 ore in un giorno (questo si un miracolo) e imbrogli vari per aumentare le ore di straordinario o di Alpi (l’attività libero professionale intramuraria) sembra proprio cambiato il vento all’Umberto I e al Tortora. Una situazione talmente incancrenita che alcuni anni fa si era giunti perfino alle minacce nei confronti di un funzinario addetto ai controlli che verificavano le ore di lavoro del personale.
Come è stato realizato questo miracolo? Con la preghiera? No, facendo rispettare i paletti delle 48 ore mensili di straordinario e il massimo di 250 ore annuali, verificato sia per il loro effettiva svolgilmento sia della necessità di farlo. Una stretta che ha portato ad un risparmio nel 2016 nell’intera Asl Salerno, rispetto al 2015 di oltre 590 mila euro per lo straordinario dei medici e in generale di 2.677.711 euro per l’intero comportato (aggiungendo, cioè, anche quelli a cairico degli infermieri, ad esempio).
Il tutto senza diminuire gli standard saitari e i livelli essenziali nelle prestazioni. E il risparmio maggiore è stato realizzato al Dea Nocera-Pagani (i due ospedali): l’intero comparto ha risparmiato 2.009.377 euro (quindi la stragrande parte degli sprechi era in questi due nosocomi, rispetto all’intera provincia di Salerno): solo per i medici si parla di 248.232 euro su 590.538 di tutta l’anzienda sanitaria.
Allora gli sprechi sono solo dei due ospedali di Nocera e Pagani? Certamente no, solo che in queste due realtà o nell’unica se partliamo di Dea Nocera-Pagani sono stati effettuatio puntuali ed efficaci controlli. I risparmi seguiti ai controlli sono merito del lacvoro del gruppo del dirigente Vanessa Mazziotti e del funzionario Francesco Buoninconti che hanno verificato le indennità ex articolo 44, la pronta disponibilità, lo straordinario e lo straordinario in pronta disponibilità.