Secondo il contendente, un fioraio nocerino con precedenti penali, vantava un debito di pochi euro. Il 35enne pregiudicato paganese Moreno Caputo si costituisce ai carabinieri di Angri per la sparatoria di venerdì pomeriggio in pieno centro a Nocera Inferiore. L’uomo arrestato per il possesso di una 7.65.
NOCERA INFERIORE. Un presunto debito di pochi euro e pressanti richieste per ottenerne il pagamento. Questa la causa della sparatoria di venerdì pomeriggio in pieno centro a Nocera Inferiore. A sparare il 35enne Moreno Caputo di Pagani, pregiudicato per stupefacenti (fu arrestato nell’ambito dell’inchiesta “Driving Drug”, per la vendita di cocaina ai camionisti). Condannato, ha scontato la pena ed aveva iniziato una nuova vita a Nocera Inferiore, con una compagna nocerina e stava aprendo una nuova attività commerciale, dopo aver gestito un bar e una pizzeria.
Ieri, il 35enne si è presentato ai carabinieri della stazione di Angri, accompagnato dal suo legale, l’avvocato Pino Buongiorno. Moreno ha consegnato una pistola calibro 7.65 ai carabinieri. Sarebbe l’arma con cui ha sparato, ed ha ricostruito la vicenda.
Secondo Caputo, P.C., pregiudicato fioraio con il quale era accomunato da un passato di stupefacenti, lo pressava da giorni per avere dei soldi pur senza avere un debito (P.C. avrebbe riferito, invece, di vantare un credito dal contendente).
I due si sarebbero visti, verso le 17,05 di venerdì scorso, nei pressi del Bar Roma (che nulla c’entra nella vicenda ed è citato solo per localizzare l’evento).
Con Caputo ci sarebbe stato anche la convivente. P.C. avrebbe ripetutamente chiesto denaro al 35enne paganese come avrebbe fatto già nei giorni precedenti fino a cercarlo di intimidire. A questo punto, probabilmente, P.C. avrebbe visto che Caputo era armato ed è scappato verso piazza Guerritore: all’altezza del passaggio a livello di via Dentice D’Accadia, avrebbe scagliato contro la donna e il suo compagno diverse pietre prese dalla massicciata ferroviaria.
A questo punto, Caputo sarebbe corso verso via Dentice e, alla confluenza con piazza Guerritore, avrebbe esploso alcuni colpi di pistola (due, probabilmente almeno tre), secondo lui per far smettere P.C. di tirare le pietre ma non per ferirlo o ancor più ucciderlo.
Subito dopo la fuga. Di li ad alcuni istanti sono arrivate le pattuglie della polizia di stato e quelle dei carabinieri.
A dirigere le indagini è il pm Ernesto Caggiano. La polizia del commissariato di Nocera Inferiore nelle prossime ore ascolterà alcuni testimoni e visualizzerà le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Caputo è stato arrestato, per ora, per il possesso della 7.65. Domani la convalida dell’arresto.