«La politica non si fa col torcicollo»

Il primo cittadino apre ai nuovi “arrivi”: «La politica non si fa con risentimento ma chi entra deve condividere un percorso e un modo di lavorare» L’uscente sindaco rivendica le prerogative sindacali nella scelta di assessori e rifiuta eventuali diktat ma apre alla visibilità, al concorso di tutte le forze politiche nella gestione del Comune. Ci sarà una lista con tanti giovani e chi non è stato amministratore.

NOCERA INFERIORE. Manda all’aria la coalizione con il Pd? “Ma chi lo dice?”. Manlio Torquato smentisce le voci che circolano in città da alcune ore. Voci nate, in verità, da un articolo di stampa dove il commissario cittadino del Pd, Fabio Tamburro, aveva definito l’alleanza con Torquato una “parentesi” immaginando nuove alleanze sul lungo periodo. Una dichiarazione che avrebbe mandato su tutte le furie proprio Torquato.

Insomma, Sindaco, lei va da solo e lascia al suo destino il Pd?
«No, una frase sbagliata (quella di Tamburro, ndr) è troppo poco per rompere un’alleanza politica e amministrativa, definita da oltre un anno e mezzo e con- fermatasi di recente. Non sarò certo io a rompere. Ovviamente, alcuni aspetti è bene chiarirli, per non lasciare parentesi aperte».

Quali aspetti? Si dice che il Pd le abbia chiesto la testa del presidente della Multiservizi, Ferdinando Argentino, semmai sostituito da un loro nome, oppure due assessorati di peso…
«Entrambe le notizie non sono esatte, ma se questo fosse venuto in mente a qualcuno è opportuno chiarire come stanno le cose. I miei sostenitori, Pd compreso, sanno che alcune decisioni competono al sindaco, pur nel rispetto delle proposte dei gruppi consiliari. Così è stato per le società partecipate, così per quelle scelte che la legge prevede in capo al Sindaco. Così è stato in questi cinque anni, durante i quali, pur garantendo rappresentanza a tutti i gruppi consiliari, ho mantenuto l’autonomia decisionale che il sindaco, dopo il confronto coi gruppi, deve riservarsi su alcune scelte. “Nel rispetto delle piene prerogative sindacali”. Questo ha permesso di mantenere un’amministrazione stabile, duratura ed efficace. Argentino ha portato al risanamento la Multiservizi. Peraltro, attualmente sta svolgendo la funzione di Presidente della società titolo gratuito. E di questo lo ringrazio davvero. Ora è prossimo al congedo. Di qui a breve sarà scelto il nuovo presidente».

Sindaco, non si distragga, ha dimenticato di rispondermi sugli assessori? O non ha voluto?
«No anzi, così come fatto in questo mandato, è stata garantita rappresentanza in Giunta a tutti i gruppi consiliari, anche a coloro che avevano un unico consigliere; da ultimo, persino a chi aveva perduto in assise, rappresentanza consiliare. Chi all’indomani delle elezioni avrà più numeri in Consiglio avrà maggiore rappresentanza in Giunta. Ma, come abbiamo concordato, nel rispetto di chiunque abbia partecipato. Il sindaco sceglierà gli assessori in una rosa di nomi propostigli, secondo competenze. Su questo non può che esserci sintonia. L’assessore al bilancio sarà quello attuale. Vi sarà più partecipazione in Giunta, più spazio, più deleghe. Necessarie per una città complessa. Anche ai consiglieri comunali potranno attribuirsi deleghe come già è stato fatto. Così facendo in questi anni, siamo riusciti ad avviare un importante risanamento finanziario (delega al bilancio) e la prima pianificazione urbana degli ultimi quarant’anni. Tutto per garantire equilibrio e pluralismo, rappresentanza e decisione».

Nelle liste a suo sostegno pare che si candidino al consiglio comunale suoi ex avversari, già all’opposizione della sua Amministrazione. Sono stati folgorati sulla via di Damasco o su quella del Pd?
«So che alcuni nomi si sono avvicinati ai partiti della coalizione».

Se li carica nelle liste a suo sostegno?
«Non saranno nella mia lista. Ma in quelle dei partiti di coalizione potrebbero esserci. Sono passati circa sei anni ormai e la politica non si fa col risentimento, col torcicollo. Deve saper essere inclusiva. Ma richiede chiarezza. Lo dobbiamo agli elettori. Chi fino a ieri è stato all’opposizione dell’Amministrazione, ma che intende oggi affiancarci, ben venga a patto che riconosca apertamente il buon lavoro che abbiamo svolto in questo mandato. Che condivida chiaramente il nostro operato per contenuto e metodo. Diversamente non si capirebbe. Poi la valutazione in merito spetterà sia al sindaco sia agli altri gruppi di coalizione. In modo aperto e democratico».

Le sue liste, invece?
«La lista del sindaco, la lista civica sarà ovviamente formata dal sottoscritto e darà spazio soprattutto ai giovani, a chi non è mai stato amministratore. Per in- vestire sul futuro, sui giovani, sul rinnovamento della classe dirigente cittadina»

E il programma?
«E’ questa la cosa che importa di più. Su cui si misura una visione della città. Sarà scritto con tutte le forze di coalizione, dopo aver ascoltato i cittadini, i comitati, le associazioni, in pieno spirito democratico, nel solco del lavoro svolto in questi anni nell’interesse di Nocera. Che abbiamo salvato dal “fallimento”. In ogni senso».

Giuseppe Colamonaco – Le Cronache
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