Tra i nomi in circolo quello di Lanzetta e Galisi.
NOCERA INFERIORE. Potrebbe spuntare a giorni il nome del candidato a sindaco per il centrodestra. Due i papabili aspiranti, Tonia Lanzetta e Roberto Galisi. Come anticipato da Cronache e pubblicato da RTAlive, già da mesi, il centrodestra sta trovando la quadra sul nome. Al momento, in caso di mancato accordo, i due potrebbero anche scendere in campo con due formule diverse: Tonia Lanzetta con un progetto civico e Galisi con l’appoggio dei gambiniani.
Il fronte del centrodestra in questo modo si troverebbe diviso, ci sarebbe una frammentazione che non gioverebbe a nessuno dei due.
Circola anche il nome di Antonio Alfano quale espressione di Fratelli d’Italia, ma dal diretto interessato nessuna notizia in merito. Volendo ascoltare alcune voci interne dell’area di destra, pare si stia spingendo per Roberto Galisi, diverse riunioni in seno al centro-destra lo confermerebbero. La vicenda è però alquanto complicata, il nodo da sciogliere è Forza Italia. Se da un lato si pungola il quartier generale di Salerno su Tonia Lanzetta, il commissario cittadino dei forzisti Antonio Roscia ha altre vedute.
Il medico salernitano ha sempre dichiarato di proporre un proprio nome che, verrebbe proposto alla coalizione, nel caso di mancata convergenza i forzisti potrebbero andare anche da soli. Il candidato di Forza Italia dovrebbe rispettare i canoni del partito ed essere un esponente che abbia operato o anche sostenuto la propria attività politica con le idee del Cavaliere. È questo il profilo che si cerca e su tale aspetto Roscia non ha mai fatto mistero. A questo punto ci si attende un candidato puro di Forza Italia? Se non questo, qualcosa di molto vicino. Ma il centrodestra a Nocera Inferiore non è solo Forza Italia.
Da quanto appreso, l’area politica locale pare abbia almeno tre grosse anime: i gambiniani, i vecchi forzisti e la nuova FI. Per avere una idea del centrodestra nocerino, l’ultima apparizione risale ad un convegno presso la biblioteca comunale sul referendum costituzionale. In quella occasione si radunò a sostegno del No, tutta l’area di riferimento di Cirielli. Presenti i sostenitori di Adriano Bellacosa, i simpatizzanti di Alberico Gambino, alcuni ex An sostenitori di Cirielli.
In pratica, una buona parte di quel centrodestra che ha sfidato per due volte Manlio Torquato nelle elezioni amministrative. Un’altra porzione di quel centrodestra si è poi spostata su altre posizioni, anche alla corte del sindaco uscente. Quindi, un centrodestra indebolito e che solo attraverso un candidato unico potrebbe farsi valere in queste comunali.
Giuseppe Colamonaco – Le Cronache