Ustionato alle mani l’esponente della sinistra sarnese. Dea Squillante racconta la tragedia in pieno centro. L’incendio ieri in via Laudisio. Da accertare le cause: probabile una fuga di gas all’origine del rogo. L’ex assessore comunale sfonda due porte ma trova l’89enne Adolfo Salvio a terra ma era già deceduto.
SARNO. Incendio in un’abitazione nella centralissima via Laudisio 28, morto carbonizzato un anziano, salva invece la moglie è viva per miracolo grazie all’intervento dell’ex assessore comunale Claudio Pagano. Tutto è accaduto ieri pomeriggio, intorno 13.45. In casa al primo piano ci sono Adolfo Salvio, 89 anni e la moglie, anch’essa anziana e con difficoltà deambulatorie, molto conosciuti in città, anche perché genitori di Giovanni, medico del posto e di Luisa, candidata al consiglio comunale alle elezioni comunali del 2014.
All’improvviso le fiamme si sono sprigionate assieme a un denso fumo, forse da una stufa a metano e hanno avvolto la cucina, dove si trovavano i due anziani. Al terzo piano abita il neurochirurgo Domenico Squillante, padre dell’attuale assessore Dea, moglie di Pagano. «Eravamo a pranzo a tavola quando abbiamo avvertito un forte boato. Claudio ed io ci siamo affacciati e abbiamo visto il fumo uscire dall’appartamento al primo piano – racconta Dea Squillante -. Claudio si è precipitato giù per le scale. Mi sono scaraventata dietro di lui. Ha sfondato due porte ed è entrato. La casa era piena di fumo e fiamme. Claudio ha cercato di aprire il balcone della cucina ma l’aria era irrespirabile tanto che sono stata costretta ad andare via. A terra c’era il signor Adolfo, probabilmente già morto. Claudio ha preso di peso la signora e l’ha portato fuori a un terrazzino, facendosi strada tra i vetri rotti della porta finestra e le fiamme. Nel frattempo sono arrivati alcuni ragazzi di negozi della zona con alcuni estintori e hanno spento le fiamme. Uno di questi si è sentito anche male per aver inalato il fumo».
Pagano ha subito ustioni di secondo grado alle mani, medicato in ospedale è tornato a casa nel pomeriggio, dopo aver inalato ossigeno per compensare le inalazioni subite. Domani un nuova visita per stabilire il percorso di guarigione.
I vigili del fuoco hanno poi messo in sicurezza la zona. Aperta un’inchiesta per stabilire l’accaduto e a condurla i carabinieri.