Continuano i malumori per la preferenza del raggio magico da parte del sindaco. Se la magistratura contabile abbatterà la scure sul bilancio, più difficile il sostegno a Bottone di Pd e del presidente del consiglio, in caso contrario percorso più semplice.
PAGANI. L’attesa. La politica paganese resta in stand by in attesa delle decisioni della Corte dei conti sul riequilibrio di bilancio di Palazzo San Carlo. Si teme l’abbattimento della scure da parte della magistratura contabile sull’impianto economico finanziario del Comune di Pagani.
Ad attendere in particolare questa decisione sarebbero il presidente del consiglio comunale paganese, Antonio Donato, e lo stesso Partito democratico, per far un passo deciso verso la maggioranza a sostegno del sindaco Salvatore Bottone. Se arriverà la scure, è probabile che la voglia di entrare nell’amministrazione bottoniana venga meno.
Intanto, i dissidenti “Grande Pagani” insieme i forzisti contestano il primo cittadino perché a loro dire avrebbe dato incarichi a familiari del suo gruppo stretto, come ad esempio accaduto per il consigliere comunale Assunta Terracina che ha visto il marito Gerardo Palladino nominato assessore comunale.
Lo stesso dicasi per il bottoniano di ferro Bernardo Califano ha visto la nomina della cognata ad assessore, Carmela Pisani. Insomma, Bottone non riuscirebbe a guardare oltre la raggio dei suoi uomini.
Bartolomeo Picaro, poi, potrebbe tornare in maggioranza a sostenere Bottone, nonostante Forza Italia abbia preso le distanze dal sindaco paganese. Nell’opposizione, Raffaella Cascone, consigliera comunale di una civica di centrodestra (figlia del superassessore di Gambino, Aldo Cascone, e cugina del consigliere regionale Luca Cascone) potrebbe presto dichiararsi indipendente per favorire il suo passaggio in area democratica (tra Pd e Campania libera). Fratelli d’Italia appare frazionata.
Dopo l’esclusione di Cuozzo da coordinatore provinciale, a Pagani diventa sempre più profonda la spaccatura in due gruppi del partito della Meloni, uno capeggiato dal consigliere regionale Alberico Gambino (che veleggia verso Forza Italia) e l’altro dall’ex suo fedelissimo Massimo D’Onofrio, più vicino a Edmondo Cirilielli.
Gianfranco Pecoraro – Le Cronache