Il progetto è il risultato di un accordo che sponsorizza il tutto.
Percorso per disabili recentemente inaugurato negli Scavi di Pompei avrà una “striscia” aggiuntiva di 500 metri che renderà accessibile a tutti, entro tre anni, l’area delle Terme Suburbane. Una innovazione assoluta di questo 2017 e che porta la firma anche dell’università di Napoli. Infatti, il progetto è il risultato di un accordo quadro firmato tra la Soprintendenza Archeologica di Pompei, l’Università Federico II e la Fondazione Deloitte, che sponsorizza l’iniziativa con 300mila euro.
Il sito già dispone di un percorso per disabili (utilizzabile da altri visitatori che incontrano difficoltà motorie nell’attraversare gli Scavi) di 3 chilometri caratterizzato da un ampio itinerario all’interno della Pompei Antica. Il progetto ha già entusiasmato gli appassionati del sito archeologico, a tal punto da far viaggiare a più non posso la notizia sui social. Il risultato è un’attesa entusiasmante per il neo progetto in vista per gli scavi di Pompei.
Il nuovo “sentiero” percorribile partirà dall’ingresso di Porta Marina Superiore, che attualmente presenta una pendenza non affrontabile dalle carrozzine dei disabili la parte retrostante – come ha spiegato la professoressa Renata Picone, del Dipartimento Architettura della Federico II, che coordina il progetto -, riducendo all’8% la pendenza. «Crediamo che questa collaborazione possa incoraggiare altre aziende a seguire i nostri passi», ha dichiarato il presidente della Fondazione Deloitte, Paolo Gibello.
Gli scavi archeologici di Pompei incantano ancora il mondo intero. Sembra, infatti, che il 2017 sia già ben avviato a battere già ai record assoluti dello scorso anno. Il mese di gennaio, infatti, si è già chiuso con il record di sempre: circa 100 mila visitatori nel mese in cui le visite sono sempre state molto basse.
Intanto, un altro tassello si aggiunge nella lista della Soprintendenza Archeologica di Pompei.