Morte di Chicca, il fascicolo ora passa ai carabinieri: c’è l’inchiesta

L’allarme dell’ordine dei veterinari di Salerno.

Inchiesta sul cane ucciso a Pastena, gli atti trasferiti ai carabinieri della stazione di Mercatello. E’ avvenuto ieri il passaggio dei documenti sull’episodio choc avvenuto a Pastena nella giornata di mercoledì, quando Antonio Fuoco ha ammazzato a calci la cucciola Chicca. I vigili urbani del comando di via dei Carrari, infatti, hanno inoltrato il materiale dell’attività investigativa che, in meno di 24 ore, ha assicurato l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, alla giustizia. Ma l’attività dei militari di via Mauri, in attesa di ulteriori disposizioni dalla Procura di Salerno, saranno volte alla tutela di Fuoco.

Il salernitano della zona orientale, infatti, dopo la gogna mediatica rischia di essere il bersaglio mobile di chi, in questi giorni, si è indignato sul web per la morte della cagnolina. I messaggi su Facebook analizzati dagli inquirenti sono davvero preoccupanti e, dopo lo sfogo sui vari gruppi animalisti e non, adesso si teme che qualcuno possa arrivare anche ad aggredire Fuoco. Non è passato inosservato, infatti, l’invito di qualche animalista nel tempestare di messaggi privati il profilo Facebook del 60enne. Gli esperti dei social la chiamano tecnicamente “shitstorm”, tempesta di escrementi, ed è quella che da giovedì Fuoco sta subendo in modo inerme.

Per questo i carabinieri non escludono nemmeno l’attivazione di un servizio di pattugliamento costante nei pressi della sua abitazione. E sull’uccisione di di Chicca è intervenuto anche l’ordine dei Veterinari che in una nota ha sottolineato come «Dietro alla violenza a danno degli animali possono nascondersi problemi gravi della persona, disturbi della condotta e, soprattutto, il serio rischioche la tendenza ad essere aggressivi e prepotenti possa riversarsi anche contro gli uomini». A sottolineralo è stato Orlando Paciello, presidente dell’ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Salerno. «Questo spiacevole episodiosottolinea il Pacielloconferma, purtroppo, il dato allarmante della crescita di reati contro gli animali realizzati nella nostra regione e nella stessa provincia di Salerno».

Secondo i dati della Procura di Salerno giunti all’Osservatorio Nazionale Zoomafia della Lav, negli ultimi tempi nella città capoluogo si sono registrati 15 procedimenti e 2 indagati per uccisione di animali; 29 procedimenti e 25 indagati per maltrattamento di animali; 5 procedimenti a carico di ignoti per uccisione di animale altrui; 20 procedimenti con 21 indagati per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 21 procedimenti e 19 indagati per reati venatori o relativi alla fauna selvatica.

Per far fronte alla crescita esponenziale del fenomeno, da alcuni anni l’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Salerno ed il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università “Federico II” di Napoli stanno fornendo corsi di perfezionamento in Patologia Forense Veterinaria per preparare i medici veterinari a riconoscere le cause di uccisioni illegali e maltrattamento degli animali ed aiutare le Forze dell’Ordine ad assicurare i criminali alla giustizia.
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Manifestazione a Salerno contro l’uomo che ha ucciso a calci la cagnolina Chicca.

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