Ieri mattina alla presenza del Gip Berni Canani si è svolto l’incidente probatorio in un luogo protetto. La 14enne è stata costretta ad avere dei rapporti orali con un operatore della struttura sospeso dal servizio all’indomani della denuncia.
Entrava di notte nella stanza e obbligava una quattordicenne a fare sesso orale. Si è svolto ieri mattina l’incidente probatorio tra la vittima, una 14enne ospite di una casa famiglia salernitana, e un operatore della struttura.
Un incubo per la ragazzina che, dopo aver vinto la vergogna e la paura, ha trovato il coraggio di raccontare tutto prima a i vertici della Casa famiglia e successivamente ai Procura.
I fatti risalgono a qualche tempo fa. Sull’ennesimo caso di abuso sessuale ai danni di una minore fu immediatamente aperta un’inchiesta da parte del Sostituto Procuratore Elena Guarino. La ragazza fu sentita. Successivamente furono espletati ulteriori accertamenti affidato ai carabinieri. Sull’indagine vige il massimo riserbo da parte degli inquirenti. Poche le notizie trapelate sull’abuso consumatosi all’interno della casa famiglia. Al momento si sa solamente che ieri mattina, il giudice per le indagini preliminari Stefano Berni Canani ha tenuto l’incidente probatorio. Con l’incidente probatorio si richiede di portare una prova dinnanzi al giudice (acquisizione della prova) durante la fase delle indagini preliminari (o dell’udienza preliminare), prima che queste siano concluse onde evitare che con il trascorrere del tempo si comprometta la genuinità della prova stessa.
Indagato e vittima si sono ritrovati faccia e faccia, non in Tribunale ma in un luogo protetto, vista l’età della vittima. Sarebbero due o tre gli episodi di violenza sessuale contestati all’uomo.
In pratica, questi, in servizio presso la struttura e, sospeso dal lavoro all’indomani della denuncia, durante la notte (in coincidenza con il suo turno di lavoro notturno) si sarebbe recato nella stanza della quattordicenne e l’avrebbe costretta a fare del sesso orale con lui. La giovane ovviamente, per paura non si ribellava. Alla fine, non ce l’ha fatta a subire in silenzio ed ha deciso di condividere con i vertici della struttura e gli psicologi quel peso che si stava portando dentro.
Aiutata da esperti del settore la ragazza ha anche deciso di presentare denuncia contro l’uomo che ha abusato di lei. Il giovane operatore, fu immediatamente sospeso dal servizio in attesa dell’evolversi dell’iter investigativa. Ora l’uomo rischia il processo per abusi sessuali ai danni di una minorenne.