Gli altri arrivi solo per necessità. Si pensa agli SPRAR, al momento è solo un’idea
Preoccupa l’emergenza migranti relativa all’accoglienza nell’agro nocerino – sarnese. Anche Nocera Inferiore avrà una propria quota che, rispetto ai 42 di alcuni mesi fa, attualmente supera il centinaio. L’assessore alle Politiche Sociali Saverio D’Alessio, aveva già da tempo approntato il piano di accoglienza, ma su 42 persone.
D’Alessio recatosi qualche giorno fa in Prefettura, ha chiesto delucidazioni in merito ai nuovi arrivi, evidenziando che Nocera era già pronta ma su un numero ben definito: cioè 42. La Prefettura ha chiesto la disponibilità sull’accoglienza a vari comuni della provincia, tra i quali Nocera Inferiore e altri dell’agro nocerino. Rispetto a questa richiesta, come affermato dall’assessore D’Alessio, Nocera si è resa disponibile, ma accoglierà per il momento solo 42 migranti.
Solo in caso di una emergenza e di un afflusso notevole sulle coste italiane, Nocera Inferiore dovrà accogliere una quota maggiore. Le strutture attuali presenti sul territorio nocerino non basterebbero a questa eventualità, quindi il comune dovrà individuare in caso di necessità altri luoghi. Sul tema immigrazione una novità: si sta pensando ai centri SPRAR.
Questi sono centri di seconda accoglienza destinata ai richiedenti e ai titolari di protezione internazionale, l’acronimo SPRAR significa: Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati. L’idea di D’Alessio è di rendere le strutture attuali e con individuazione di altre, adatte allo SPRAR, sarebbe una accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo, con una prospettiva anche economica.
Giuseppe Colamonaco – Le Cronache