«Si chiude una vicenda». Queste le prime parole del sindaco Manlio Torquato sull’area di parcheggio di via Canale, relative all’approvazione della delibera in consiglio comunale del debito fuori bilancio.
NOCERA INFERIORE. Le assisi nocerine erano chiamate alla presa d’atto della sentenza del Tar Campania sezione di Salerno numero 619/2015, per il riconoscimento del debito fuori bilancio per l’area di via Canale.
Il Comune pagherà, e non un milione e seicentomila euro, ma un milione e trecento mila euro circa, più settemila euro di interessi.
Sugli interessi c’è stata la dura contestazione da parte delle opposizioni. il consigliere comunale Antonio Iannello ha evidenziato che questi sono maturati per la lentezza dell’amministrazione ad affrontate la vicenda. Dura la replica di Paolo De Maio che, sempre in consiglio comunale, ha minimizzato il problema interess i (che decorrono dal 2009, amministrazione del sindaco Antonio Romano), ponendo invece l’accento sull’opposizione del comune al pignoramento e su chi dagli anni Ottanta non ha mai fatto nulla per risolvere la questione. «Lei vede i settemila euro e non i 50 milioni di euro di rosso lasciati in eredità», questa la risposta del sindaco Torquato al medico nocerino.
Ha acceso gli animi l’area di via Canale con toni forti tra maggioranza ed opposizioni. Giuseppe Grassi ha criticato la procedura dell’amministrazione: «Non vi siete opposti al precetto, è vergognoso che si sia arrivati al pignoramento e perdere le proprietà dei cittadini».
Ferma la replica dai banchi della maggioranza, dai quali Massimo Torre ha detto: «Su via Canale ci stiamo assumendo la responsabilità».
Alla fine sono in 13 i consiglieri comunali a votare a favore e quindi per il pagamento di questo debito ultratrentennale, contro la delibera ed il no da parte delle opposizioni. Su via Canale si mette la parola fine a fatti che vanno dal 1980 al 2001, ma tra pochi mesi si attende un’altra sentenza sempre sulla stessa area (l’appello dei proprietari).
Giuseppe Colamonaco – Le Cronache