Da cinque i candidati sindaci a Nocera Inferiore potrebbero passare a sette. La pregiudiziale, per il momento, che Tonia Lanzetta faccia un passo indietro Incontro nelle ultime ore per sondare la disponibilità. Un percorso ancora lungo.
NOCERA INFERIORE. Se Tonia Lanzetta ritira la sua disponibilità a guidare una – coalizione di centro- destra (anche se senza simboli di partito) per le prossime elezioni amministrative l’accordo potrebbe chiudersi con la civica di centro di Roberto Galisi. Se è vero che la storia così come le previsioni non possono fondarsi sui se, questa volta non si tratta di una mera speculazione giornalistica in previsioni delle prossime amministrative cittadine ma c’è qualcosa di più: un incontro tra ambasciatori del centro-destra nocerino (tra cui alcuni vicini al consigliere regionale Alberico Gambino) e quelli del candidato della civica di centro si sono incontrati per confrontatrsi su una possibilità alleanza.
La Lanzetta non scalda molti cuori in seno del suo elettorato di provenienza soprattutto per la sua vicinanza a Giuseppe Grassi che era stato in un primo tempo all’opposizione del gruppo di Cirielli poi passato con Futuro e Libertà, per poi aggirarsi in ambienti di Forza Italia con buoni rapporti anche con Vincenzo Paolillo, da poco ex presidente del mercato ortofrutticolo, un tempo uomo forte di Pagani ma recentemente indebolitosi dopo le vicende giudiziarie e amministrative che hanno travolto l’ex sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, suo storico alleato e dopo aver rotto con il sindaco di Pagani Salvatore Bottone e aver lasciato la presidenza della struttura mercatale.
Se da un lato la Lanzetta non scalda i cuori dall’altro potrebbe pescare voti in un elettorato senza particolare connotazione politica, specie quello che potrebbe guardare al M5S.
L’incontro nelle ultime ore tra alcuni esponenti del centro-destra e gli amici di Galisi denota una profonda spaccatura nelle nella stessa coalizione di centro-destra in quanto non sarebbe stata presente all’incontro una rappresentanza ufficiale di Forza Italia ma un gruppo trasversale a forte connotazione Fratelli d’Italia.
I prossimi 15 giorni saranno fondamentali anche perché il progetto che vede insieme l’uscente Manlio Torquato e il Pd è una realtà che si è messa già in moto per organizzare una campagna elettorale di rilievo nei termini di autonomia su cui si fonda la coalizione sia per le iniziative del partito sia per le prerogative sindacali riconosciute al primo cittadino che potrebbero attenuare i malpancisti di entrambi i contraenti il patto.
Al momento quindi i candidati sindaci sono per ora Manlio Torquato per la coalizione civica riformista, Tonia Lanzetta per liste civiche di area centrodestra, Roberto Galisi per il centro, Alfonso Schiavo (al momemto il più gettonato) per Sinistra italiana e l’Altra Nocera e un candidato espressione del Movimento 5 Stelle.
In più si vocifera si altri due candidati, uno in ambito centro e un altro nel centro-destra che stanno lavorando a liste civiche autonome e che provengono da un’area dell’opposizione di marca centrodestra. C’è poi anche l’ipotesi della candidatura di Franco D’Angelo, ex sindaco di Nocera Inferiore, per una civica di centro ma appare al momento in stand-by.
Il quadro sarà certamente più chiaro entro la metà di marzo quando molti dei nomi citati si troveranno di fronte una difficoltà di trovare 24 candidati per ogni lista e non è facile competere agevolmente almeno per una rappresentanza in consiglio comunale senza avere un paio di liste a supporto.
Molti quindi quelli che partiti da candidati a sindaco confluiranno in altre con una lista di propria espressione sperando, in caso di vittoria di partecipare alla spartizione degli assessorati o come si suol dire oggi ad una visibilità in amministrazione.
Gianfranco Pecoraro – Le Cronache