NOCERA INFERIORE. L’arrivo del commissario del circolo nocerino del Pd ha rimescolato le carte.
Da quanto appreso, Fabio Tamburro è fortemente intenzionato a rilanciare i democrat in città. La prima tappa è quella di una buona conferma alle prossime elezioni amministrative, un volano per la seconda tappa: le elezioni politiche.
La maggioranza degli iscritti sono propensi a sostenere l’uscente Manlio Torquato come candidato sindaco e Tamburro non si lascerà sfuggire l’occasione, poiché in gioco ci sarebbero le politiche, il cui campo resterebbe libero. Insomma, una spinta elettorale che parte dalle comunali per arrivare alle nazionali per tirare la volata a Piero De Luca e in abbinamento ad un volto nuovo in seno al Pd, la nocerina Federica Fortino. Quest’ultima la donna “forte” del Partito democratico, già impegnata nella scorsa campagna referendaria per il “Si” alla Riforma costituzionale, figlia d’arte (il papà Antonio è stato consigliere comunale).
Ma in quanti conoscono questa giovane proposta? Quale carriera politica ha alle spalle? Che appeal elettorale ha? Per ora, la Fortino è sicuramente una novità nel panorama politico locale ed è già alla guida da un bel po’ dei Giovani Democratici della provincia di Salerno.
Tra Fortino e Tamburro corre una stretta amicizia, un duo che potrebbe capovolgere antichi equilibri nel partito e vincere la “gara” di una candidatura al parlamento su un altro nome, anche questo (come se fossero già pochi) vicino al presidente della Provincia e sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora. Resterebbe tagliata fuori la vecchia guardia, oltre ad alcuni giovani anch’essi promettenti.
Insomma, si prospetta una vera rivoluzione e chi ne vorrà far parte e porterà dei risultati, avrà la possibilità di guidare il Pd nocerino e di averne la leadership. Al momento, il Partito democratico sta valutando le probabili candidature e prossimamente inizieranno gli incontri per preparare la lista.
Si parla anche di Campania Libera per le comunali, lista ancora in fase di organizzazione. Dem quindi in accelerazione e molto probabilmente convergenti verso un’unica linea politica, chi non ci sta resterà fuori.
Giuseppe Colamonaco – Le Cronache