Non una nuova estorsione…

Alcuni anni fa, guai anche con la ‘Ndrangheta per un prestito usuraio. L’inchiesta ora parte dall’esplosione di una bomba carta. La polizia indaga anche nelle vicende passate che riguardano il “re degli oli lubrificanti”.


NOCERA INFERIORE
. Non sarebbe legato a un nuovo episodio estorsivo la bomba carta fatta esplodere davanti al cancello della famiglia De Marinis a Casarzano, una delle aree industriali nocerine. L’attentato intimidatorio contro l’ingresso all’area dove sorge anche l’abitazione di Giuseppe De Marinis, il “re degli oli lubrificanti” sarebbe riconducibile pobabilmente a vicende passate dell’imprenditore.

La bomba è esplosa alle 22.40 circa di mercoledì scorso, alle spalle del cimitero di Nocera Inferiore. In quel momento all’interno della casa c’erano solo i familiari, mentre l’imprenditore era fuori per lavoro. Lo scoppio ha danneggiato il cancello d’ingresso dell’abitazione di De Marinis. La deflagrazione ha talmente danneggiato il cancello che non c’è stato la possibilità di aprirlo.
Gli agenti della polizia di Stato del Commissariato di Nocera Inferiore, guidati dal vicequestore Giuseppina Sessa, che seguono le indagini con il coordinamento della Procura di Nocera Inferiore, pm Minutolo, indagano sul caso e stanno analizzando una quindicina di filmati di videocamere poste in zona.

Nel passato dell’imprenditore nocerino ci sono più episodi ritorsivi, anche violenti, subiti da criminali. Negli anni scorsi subì un pestaggio per un debito usurario dagli uomini del clan della ’ndrangheta di Desio, con l’episodio ricostruito dalla procura antimafia di Milano.

Le Cronache
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