Finisce 3-1 la partita casalinga contro il Madrepietra Daunia, primo incontro del girone di ritorno. Nocerina che fatica un po’ nel primo tempo a prendere le misure ai pugliesi. Il vantaggio dei rossoneri arriva dopo la mezz’ora, De Iulis realizza la sua prima marcatura in rossonero. Migliore la ripresa per i molossi, mentre gli ospiti calano vistosamente. Il raddoppio per i padroni di casa arriva con Siclari dopo otto minuti, poi una traversa per lui e la doppietta al ventesimo. Un 3-0 che chiude definitivamente l’incontro. Gli ospiti accorciano però al 25mo con Chiumarulo, ma subiscono nel finale altre due nitide palle gol dei padroni di casa, che sciupano clamorosamente. Tre punti conquistati che pesano tanto, visto che il Trastevere davanti frena a Sansevero subendo il pari.

Buone nel post partita le sensazioni di Simonelli sulla gara: “Ricominciare non è mai semplice, una partita in cui c’è stata molta tensione, loro erano molto agguerriti. In linea di massima sono soddisfatto. Abbiamo preso un gol ed è stato un errore grave. Sui cambi effettuati posso dire che mi sono piaciuti tutti quelli che sono subentrati”. Sconfortato invece l’allenatore Potenza: “È stata una partita strana, siamo passati in svantaggio su una disattenzione difensiva. Nella ripresa siamo entrati troppo molli. Siamo lontani anni luci dal mio modo di vedere il calcio, capisco valorizzare i giovani ma non quello di limitare la squadra. Torno a casa comunque col bicchiere mezzo pieno. A dire la verità ero venuto qua per fare bene”.

Contento per la prova l’attaccante De Iulis: “Felicissimo per il mio primo gol con la maglia rossonera, poi con Siclari mi sono trovato bene in avanti. Ho avuto la pubalgia e sono stato diversi mesi fermo, ora sono in forma”.

Chiude le interviste Siclari, oggi a segno con una doppietta: “Non era facile riprendere dopo le festività. Martedì pensiamo già al Trastevere. Sono contenuto di fare gol, ma questo è grazie alla squadra. È iniziato il girone di ritorno e partire bene é stato importante. Vincerà il campionato chi sbaglierà di meno”.

Giuseppe Colamonaco