Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere Massimo Torre in risposta al consigliere Iannello.
Un caso Nocera esiste? Direi di si. Ma non è quello legato alle elezioni provinciali, come sostiene il consigliere Iannello, ma alla evanescente ambiguità di chi presenta tutte le posizioni, quelle pro e quelle contro, quelle a sostegno e quelle in opposizione. Si ha spesso la sensazione di essere in presenza di una strategia “pseudo-penelopiana”.
Riguardo alle elezioni provinciali, non comprendo se il consigliere Iannello ponga una questione “politica” o “territoriale”.
Se egli stesse ponendo una questione “politica”, ricordo che questa amministrazione nasce e prospera come civica, o meglio come amministrazione caratterizzata dall’avere una rappresentanza plurale e trasversale. Un tipo di elezione, come quella provinciale, che si presenta particolarmente politicizzata e partiticizzata, indubbiamente non rende di fatto facilmente protagonista una maggioranza come la nostra, se non nell’impegno e la responsabilità dei singoli.
Se, invece, il consigliere Iannello si riferisse alla necessità di una rappresentanza territoriale, allora devo dire che sono d’accordo con lui. Avevamo, tutti, il dovere di fare uno sforzo aggiuntivo per eleggere un rappresentante di Nocera a palazzo S. Agostino. Tuttavia, Iannello non può chiamarsi fuori da questo ragionamento, visto che per ben due volte non ha votato un rappresentante della nostra città. Non è il mio consueto stile, ma stavolta devo dire che “chi predica bene, spesso è colui che razzola peggio”.
La verità è che si ha netta la sensazione di un ricercare occasioni per uscire allo scoperto dalla siepe e sparare contro questa positiva, ma scomoda per molti, esperienza amministrativa, e per posizionarsi in vista della prossima tornata elettorale.
Massimo Torre
Consigliere comunale di Nocera Inferiore