Nocera. Area via Canale: nel 2014 esposto in due Procure

La vicenda dell’area di via Canale continua a tenere alta l’attenzione, dopo le ultime dichiarazioni dei pentastellati e di alcuni consiglieri comunali di opposizione, si aggiungono altri dettagli.

NOCERA INFERIORE. In rete da qualche giorno gira un documento relativo all’anno 2014, si tratta di un esposto presentato dall’avvocato Carmine Cosentino alla Corte dei Conti di Napoli, alla Procura di Nocera Inferiore e per conoscenza al presidente del consiglio comunale Guido Tafuro. Protocollato in data 18 luglio del 2014 presso il Comune di Nocera Inferiore: numero 30918. Nella prima pagina del documento si legge: “In dipendenza del sisma tellurico del 23-11-1980 e al fine di installarvi roulottes, tende e servizi sociali per i terremotati, con Ordinanza del 6 dicembre del 1980 il Sindaco del comune di Nocera Inferiore ‘disponeva la requisizione degli immobili di proprietà dei Sigg. Russo Lorenzo, Liliana ed Adriana, ubicati nel Centro urbano di detto Comune ed allibrati in catasto al Fg n.18 partita n. 9212 particelle n. 3224 e n. 6377 della complessiva superficie di mq 8.596 con annesso fabbricato, di are 3,73 insistente nella particella n.4737’.”

La documentazione presentata è una sorta di resoconto di ciò che è accaduto dal 1980 in poi. Dodici fogli e 350 documenti richiamati. D’obbligo alcune domande. Cosa ha hatto il presidente Tafuro di questa richiesta? Era in suo potere portarla in consiglio comunale? Un altro quesito riguarda le due procure, l’esposto presentato nel 2014 che fine ha fatto? Domande alle quali si attendono risposte gli eredi Russo-De Francesco e non solo loro. Dopo il pignoramento di alcuni beni comunali, la questione riguarda l’intera collettività, poiché i beni sono sì del comune ma anche dell’intera comunità nocerina.

gc
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