A Malattie infettive, degenti senza cena

I contenitori erano aperti.

NOCERA INFERIORE. A Malattie Infettive, dell’ “Umberto I” i pazienti saltano al cena. Non era di loro gusto? Non proprio. I contenitori del vitto erano aperti o non sigillati perfettamente. C’è voluto l’intervento del coordinatore degli Infermieri, Gianfranco Ricci che, con decisione e pugno fermo, sta cercando di assicurare il pasto ai degenti, tra mille difficoltà.

Intanto, ha già informato i carabinieri del Nas e i vertici aziendali di via Nizza. «I direttori sanitario e amministrativo sono fuori sede -spiega Ricci-. Ho allertato così il vice direttore sanitario che mi ha sottolineato di non essere reperibile, scaricando il peso della responsabilità su di me e altri colleghi che fanno squadra pur di assicurare la cena ai pazienti. Avvisati il capo del Personale e lo stesso direttore generale».
Ricci continua: «Dalla ditta incaricata al vitto mi hanno detto che porteranno altri pasti. Attendo, se non sarà così pagherò io la cena ai malati».

In ospedale anche la Polizia per tensione tra alcuni operatori e responsabili della direzione. Dopo i solleciti, la ditta ha portato nuovi pasti. Ma, se la situazione ‘vitto’ è stata risolta, non lo è invece la querelle tra vertici. Ricci, insieme ad altri colleghi della Direzione, ha risolto il problema sentendosi, però, ‘scaricato’ da quei vertici che dovevano assicurare presenza e sostegno».

Le Cronache
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