Solo Mario Passamano e Giuseppe Stanzione rispondono alle domande del giudice ma respingono le accuse.
NOCERA INFERIORE. Un muro di silenzio. Questo quello alzato da 19 dei 21 arrestati nell’operazione “L’altra Storia” che ha scompaginato tre organizzazioni criminali dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti.
A parlare solo il 43enne Mario Passamano, che ha respinto le accuse ed ha affermato che la rissa di maggio era per futili motivi non legati alla droga, e il 45enne Giuseppe Stanzione. Quest’ultimo, assistito dall’avvocato Gianluca D’Ambrosi ha respinto tutte le accuse ed ha riferito che il debito di cui parla Giuseppe Bargaminelli a telefono era relativo al pranzo per la comunione della figlia, fatto nel locale proprio di Bergaminelli.
Il camionista Stanzione ha riferito di conoscere Stanzione fin dai tempi della scuola (sono entrambi di Casolla) ma di non aver mai avuto a che fare con lui per fatti di malavita, di essere un lavoratore e di non aver mai acquistato droga da nessuno degli altri indagati.
Gli altri si sono avvalsi della facolòtà di non rispondere.
Sono finiti in carcere i fratelli Michele (36enne) e Luigi Cuomo (32enne), il 28enne Antonio De Napoli, il 31enne Luigi Vicidomini, il 30enne Domenico Rese, il 42enne Leontino Cioffi, il 39enne Diego Landino, il 34enne Mario Comitini (costituitosi ieri sera al commissariato di polizia), i fratelli Francesco D’Elia (34enne detto “Checchetto” o “checchecco”) e il 32enne Mario, il 33enne Marco Iannone (detto “Marchitiello ‘o stallone), il 23enne Mario Tortora (detto “Mario scesce”), il 37enne Camillo Fedele (detto “bicchierino”), il 26enne Giuseppe Abate, il 45enne Giuseppe Bergaminelli, il 32enne Riccardo Siani, il 26enne Carmine Cuomo e il 32enne Giuseppe Petti, tutti di Nocera Inferiore e il 40enne Raffaele Mellone di Pagani.
Sono accusati di associazione per associazione di stampo camorristico Michele e Luigi Cuomo, Mario Passamano, Antonio De Napoli, Domenico Rese, Luigi Vicidomini, Leontino Cioffi, Raffaele Mellone, Diego Landino, Mario Tortora e Marco Iannone.
Sono accusati di associazione dedita allo spaccio di stupefacenti Mario e Francesco D’Elia, Marco Iannone Mario Tortora, Camillo fedele e Giuseppe Petti.
Stessa contestazione per Giuseppe Abate, Giuseppe Bergaminelli, Giuseppe Stanzione, Riccardo Siani e Carmine Cuomo.
Dei pestaggi sono accusati Michele Cuomo, Mario Comitini, Raffaele Mellone.
Di Rissa sono accusati Iannone, Tortora, Fedele e Passamano.
Intanto continuano le indagini dei carabinieri del Ros, del commissariato della polizia e della Squadra mobile, coordinati dalla Dda di Salerno.